Spesso gli adulti dimenticano quanto sia difficile crescere, soprattutto se in mancanza di figure positive e quanto sia importante proprio l’immaginazione per sconfiggere i mostri che popolano la vita, ben più temibili dei troll che vivono nel regno fantastico di Terabithia.
L’ansia di non riuscire ad arrivare a fine mese, il bullismo, avere a che fare con familiari chiusi ed ostili o magari, come nel caso di Leslie, molto assenti perché concentrati sulla scrittura.
Lo scopo del film è mostrare quanto possa essere bello il “ponte” che lega realtà e fantasia, concretezza ed astrazione. Fronteggiare la vita senza fuggirne, ma ricordarsi che ci si può aiutare creandosi un piccolo mondo a parte, per quando le nostre spalle non riescono più a reggere un peso. Osservare, descrivere, disegnare la realtà per renderla un po’ migliore, senza ignorarla o manipolarla.
Come afferma Alessandro Baricco, è un “trucco da poveri” in quanto non richiede né denaro, né fatica, soltanto lasciarsi scorrere addosso i pensieri negativi ed immaginare, proprio come suggerisce Leslie.