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Ho progettato personalmente i vari disegni che ho via via rielaborato in corso d’opera, adattandoli all’ispirazione del momento. La suddivisione in triangoli richiama la Trinità. L’Angelo, rielaborato da mia figlia Eloisa – insegnante di pittura – ha nella sua centralità il punto focale del paliotto. […] Ci sono voluti cinque anni tra la progettazione e l’ultimo punto, ma al momento della sua collocazione in Chiesa, avvenuta a Pasqua del 2015, l’accoglienza dei fedeli presenti ha ripagato le tante ore di lavoro ed i momenti di incertezza incontrati durante questo lungo percorso. (Mirella Bulletti)
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