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Circolo di studio …. italo-svedese

Matrimonio & dintorni

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DA DOVE VENIAMO …

Secondo solo al nascere e al morire per importanza, il matrimonio… 

L’”oggi sposi” si affaccia su un lontanissimo ieri. Il velo della sposa, la tradizione che vuole che sia il padre ad accompagnare la sposa davanti all’altare o davanti al sindaco, lo scambio dell’anello (dextrarum junctio)  che avveniva durante gli “sponsali”,  il corteo e il banchetto nuziale hanno radici antichissime negli usi  e nel diritto di Roma e dei popoli germanici. Sarà la Chiesa che nell’epoca carolingia trasferisce il rito dell’anello  nella cerimonia vera e propria delle nozze: un vicendevole suggello sull’anulare della mano, “quel dito che sta presso al piccolo, dove é una vena la quale é radicata fino al cuore.

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Dalla culla alla bara nelle tradizioni popolari di Montefiascone

Tesi di Luciana Volpini. Relatore Prof. Paolo Toschi 

ANNO ACCADEMICO 1952-1953

Questo lavoro, nato come onesta, attenta e scrupolosa tesi di laurea in Facoltà di Lettere e Filosofia, si è impreziosito attraverso gli anni ed oggi è degno di essere considerato come uno dei documenti più originali e completi sulle tradizioni che un tempo furono nel nostro paese. 
Data della compilazione della tesi è il 1952, ma i lettori di oggi, a più di sessant’anni  di distanza, vengono proiettati in un mondo lontano che,decisamente, ormai non ci appartiene più. (Elettra De Maria)

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Anna 

Montefiascone, 2 settembre 1972 

Rosella 

Montefiascone, 5 giugno 1977

Ines 

Montefiascone, 23 febbraio 1975

Maura 

Montefiascone, 8 ottobre 1977

I GIORNI DELLE SPOSE .... A MONTEFIASCONE

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... Entra nella nuova casa la novella padrona, viene nella famiglia la madre ben presto genitrice di coloro che tu procreerai  … Tu intanto,  marito, chi che tu sia, pensa che viene a te la donna come moglie tua, madre de’ figli, ava de’ nipoti …: a te data in società, non già in servitù, in ossequio non in dominio assoluto, in tua potestà ma con dolcezza, in tuo diritto ma con riverenza, perché tu uomo sia primo perché primo creato, e la donna ti sia sempre dappresso, perché toltati da una costa e a te simile non inferiore, perché dal lato tolta dai piedi non già…

Della dignità del matrimonio, orazione di Giannantonio Campano, vescovo di Teramo, XV secolo

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