4. La biblioteca di Valentano consiglia ….

GIUGNO 2016 INVITO ALLA LETTURA

Quando penso a tutti i libri che mi restano da leggere, ho la certezza di essere ancora felice

Jules Renard 

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Biblioteca comunale di VALENTANO

Piazza della Vittoria, 9 01018 Valentano (VT)

TELEFONO: 0761 453588

FAX: 0761 453588

e-mail: biblioteca.valentano@tin.it

RESPONSABILE: Maria Grazia Dandolo

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Maria Grazia ti aspetta in biblioteca!

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PROPOSTA 1/ FÖRSLAG 1

La giovinezza. Youth

di Paolo Sorrentino

Dal regista premio Oscar, la sceneggiatura del nuovo film che si legge come un romanzo.

Fred e Mick, due amici alla soglia degli ottanta, trascorrono una vacanza in un hotel di lusso sulle Alpi. Fred è un direttore d’orchestra in pensione, Mick un regista ancora in attività. Sanno che il loro futuro si va esaurendo e decidono di affrontarlo insieme. Guardano con tenerezza alla vita confusa dei loro figli, a quanti sembrano poter disporre di un tempo che a loro non è dato. E mentre Mick si affanna a concludere la sceneggiatura di quello che sarà il suo ultimo e più significativo film, Fred, che da anni ha rinunciato alla musica, non intende assolutamente tornare sui propri passi. Ma c’è chi vuole ad ogni costo vederlo dirigere ancora una volta e ascoltare le sue composizioni.

In a luxury spa hotel in the Swiss Alps, octogenarian friends Fred Ballinger and Mick Boyle look back on their eventful and successful lives as composer and film director, surrounded by a host of colourful and eccentric fellow guests, ranging from a South American football legend to a famous Californian actor and a reigning Miss Universe. Ballinger is there simply to enjoy his retirement, while Boyle is working with five scriptwriters on his last film, which he hopes will be his masterpiece. However, when Ballinger is invited by Buckingham Palace to conduct his most famous piece at Prince Philip’s birthday celebration and accept a knighthood in return, he refuses, citing personal reasons. As for Mick Boyle, he eventually receives a visit from Brenda Morel, his signature actress, who comes all the way from California to give her opinion of this latest film in which she is to star. At the same time as these two men face these challenges in their careers, the marriage of Fred’s daughter to Mick’s son brings further complications. Only by reconciling with their muses and memories, as well as coming to terms with old age, can the two men move forward, but for them both the results are not what they – or we – expect.

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Titolo: La giovinezza. Youth

Autore: Sorrentino Paolo

Dati: 2015, 194 p., rilegato

Editore: Rizzoli  (collana Scala italiani)

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“Dell’infanzia non mi ricordo proprio niente. Solo una cosa continuo a ricordarla.” “Quale?” “Il momento preciso in cui ho imparato ad andare in bicicletta. Sarò banale, ma che felicità! Proprio la felicità! E stamattina, come per incanto, per la prima volta, mi sono ricordato anche il momento successivo.” “Il momento in cui sei caduto.” “Come cazzo fai a saperlo?” “È stato così per tutti. Impari a fare una cosa, sei felice, e ti dimentichi di frenare.” “Non è una grande metafora della vita?” “Ora non traiamo conclusioni affrettate, Mick.” Proprio allora un ragazzino di undici anni passa in sella a una mountain bike. Fa tutta la strada su una sola ruota, in velocità, silenzioso come un fantasma. I due amici si voltano a guardarlo, estasiati. Poi Fred riflette e dice: “Sai una cosa Mick?”. “Cosa?” “Io e te, secondo me, non moriremo mai.”

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Paolo Sorrentino (Napoli, 31 maggio 1970) è un regista, sceneggiatore e scrittore italiano. .È vincitore di un Premio Oscar, di un Golden Globe, quattro European Film Awards, un Premio BAFTA, cinque David di Donatello e di sei Nastri d’argento. Nato a Napoli, nel quartiere Vomero, a 17 anni rimane orfano di entrambi i genitori. Dopo aver studiato per alcuni anni alla facoltà di Economia e Commercio, a 25 anni decide di lavorare nel mondo del cinema. Paolo Sorrentino è sposato con la giornalista Daniela D’Antonio. La coppia ha due figli, Anna e Carlo. Per saperne di più clicca qui

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«Tout enfant, j’ai senti dans mon coeur deux sentiments contradictoires: l’horreur de la vie et l’extase de la vie» «fin da piccolo ho sentito nel mio cuore due sentimenti contradditori: l’orrore della vita e l’estasi della vita»  (Charles Baudelaire, Mon cœur mis à nu)

IL FILM - L' AMICIZIA, IL DESIDERIO, L'ARTE, L'AVVENTURA DI DUE AMICI CHE SFIDANO IL PASSARE DEL TEMPO
PROPOSTA 2 / FÖRSLAG 2

..Il vecchio che leggeva romanzi d’amore

Luis Sepúlveda

Il vecchio Antonio José Bolivar vive ai margini della foresta amazzonica equadoriana. Vi è approdato dopo molte disavventure che non gli hanno lasciato molto: i suoi tanti anni, la fotografia sbiadita di una donna che fu sua moglie, i ricordi di un’esperienza, finita male, di colono bianco e alcuni romanzi d’amore che legge e rilegge nella solitudine della sua capanna sulla riva del grande fiume. Ma nella sua mente, nel suo corpo e nel suo cuore è custodito un tesoro inesauribile, che gli viene dall’aver vissuto “dentro” la grande foresta, insieme agli indios shuar: una sapienza particolare, un accordo intimo con i ritmi e i segreti della natura che nessuno dei famelici gringos saprà mai capire.

Den gamle mannen som läste kärleksromaner 

av Luis Sepúlveda 

Boken skrevs efter det att författaren tillbringat några månader bland shuarindianer i Ecuadors djungelområden, och det är bland dessa som händelserna utspelar sig. Här lever sedan många år en bergsindian, som till skillnad från många andra inflyttade tagit för sig av shurarernas visdom och lärt sig leva och överleva i djungeln. På gamla dagar är hans största passion att stava sig igenom kärleksromaner. Läsron störs dock när en ozelot börjar ofreda trakten. Den gamle dras in i en närmast rituell jakt, som förs på naturens villkor. En roman i det lilla formatet, fylld av humor, värme och äkta känsla för Amazonasindianernas rätt att existera på sina egna villkor.

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Titolo: Il vecchio che leggeva romanzi d’amore

Autore: Sepúlveda Luis

Dati: 2014, 132 p., rilegato

Traduttore: Carmignani I.

Editore: Guanda  (collana Sogni)

Incipit

Il cielo, che gravava minaccioso a pochi palmi dalle teste, sembrava una pancia d’asino rigonfia. Il vento, tiepido e appiccicoso, spazzava via alcune foglie morte e scuoteva con violenza i banani rachitici che decoravano la facciata del municipio. I pochi abitanti di El Idilio, e un gruppo di avventurieri arrivati dai dintorni, si erano riuniti sul molo e aspettavano il loro turno per sedersi sulla poltrona portatile del dottor Rubicundo Loachamìn, il dentista, che leniva i dolori dei suoi pazienti con una curiosa sorta di anestesia orale.

Explicit

Antonio José Bolìvar Proaño si tolse la dentiera, l’avvolse nel fazzoletto, e senza smettere di maledire il gringo primo artefice della tragedia, il sindaco, i cercatori d’oro, tutti coloro che corrompevano la verginità della sua Amazzonia, tagliò con un colpo di machete un ramo robusto, e appoggiandovisi si avviò verso El Idilio, verso la sua capanna, e verso i suoi romanzi, che parlavano d’amore con parole così belle che a volte gli facevano dimenticare la barbarie umana.

Luis Sepúlveda (Ovalle, 4 ottobre 1949) è uno scrittore, giornalista, sceneggiatore, regista e attivista cileno naturalizzato francese. Nato in Cile, Sepúlveda ha lasciato il suo Paese al termine di un’intensa stagione di attività politica, conclusasi drammaticamente con l’incarcerazione da parte del regime del generale Augusto Pinochet. Ha viaggiato a lungo in America Latina e poi nel resto del mondo, anche al seguito degli equipaggi di Greenpeace. Dopo aver risieduto ad Amburgo e a Parigi, è andato a vivere in Spagna, nelle Asturie. Autore di libri di poesia, «radioromanzi» e racconti – parla correttamente spagnolo, inglese, francese e italiano – ha conquistato la scena letteraria con il suo primo romanzo, Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, apparso per la prima volta in Spagna nel 1989 e in Italia nel 1993. Amatissimo dal suo pubblico, in particolare dai lettori italiani, ha pubblicato da allora numerosi altri romanzi, raccolte di racconti e libri di viaggio, tra i quali spicca Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, uno dei libri più letti degli ultimi anni.

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IL FILM... " ERA AMORE PURO... SENZA POSSESSO E SENZA GELOSIA ..."

Sapeva leggere. Fu la scoperta più importante di tutta la sua vita. Sapeva leggere. Possedeva l’antidoto contro il terribile veleno della vecchiaia. Sapeva leggere. Ma non aveva niente da leggere…..  Durante la sua vita tra gli shuar non ebbe bisogno dei romanzi per conoscere l’amore. Non era uno di loro, e pertanto non poteva avere mogli. Ma era come uno di loro, e quindi lo shuar anfitrione, durante la stagione delle piogge, lo pregava di accettare una delle sue spose per maggiore orgoglio della sua casta e della sua casa. La donna offertagli lo conduceva fino alla riva del fiume. Lì, intonando anents, lo lavava, lo adornava e lo profumava, per poi tornare alla capanna ad amoreggiare su una stuoia, coi piedi in alto, riscaldati dolcemente da un fuoco, senza mai smettere di intonare anents, poemi nasali che descrivevano la bellezza dei loro corpi e la gioia del piacere, aumentato infinitamente dalla magia della descrizione. Era amore puro, senza altro fine che l’amore stesso. Senza possesso e senza gelosia.

Luis Sepulveda (da L’uomo che sapeva leggere romanzi d’amore)

PROPOSTA 3 /FÖRSLAG 3

Breve storia dei trattori in lingua ucraina

Marina Lewycka

Nikolaj Mayevsky ha 84 anni ed è vedovo da due anni, è emigrato in Inghilterra nel 1943 dall’Ucraina e adesso si è innamorato di una connazionale di 36 anni con un figlio adolescente. Quando comunica alle due figlie di volersi sposare, Vera e Nadja per una volta sono d’accordo che questo matrimonio debba essere impedito: è chiaro che Valentina, una biondona dalle grandi tette, mira alla cittadinanza britannica, a scuole d’élite per il figlio, ai soldi di quello che lei pensa sia un ricco vedovo.
È Nadja che racconta e riferisce lo scambio di frenetiche conversazioni telefoniche tra lei e la sorella, tra loro due e il padre, le lettere inviate al Ministero degli Interni, l’incontro con Valentina. Ma ormai è cosa fatta, si sono sposati- come abbiano fatto a sposarsi secondo il rito cattolico non si sa, visto che Valentina è divorziata (ma lo è poi veramente?).

En kort berättelse om traktorer på ukrainska
av Marina Lewycka

På ett ytligt plan handlar boken om den yngre systern i en familj i England. Hennes far är 84 år och mamman har dött några år tidigare. Nu har han bestämt sig för att gifta sig med en kvinna från Ukraina som är 36 år gammal som vill komma till England. Nadezjda blir naturligtvis orolig och tillsammans med sin storasyster, som hon inte har haft en så bra relation med, undersöker de saken.

Den ukrainska kvinnan visar sig vara en lycksökerska som tränger sig in i deras liv och får pappan att ge henne mycket pengar, allt från flygbiljetter till bilar. När hon och hennes son flyttar in i hans hus spenderar hon pengar på nya saker och givetvis kläder, smink och underkläder. Gubben blir i alla fall rejält uppspelt ett tag och Nadezjdas man och andra män tycker att pappan gott kan få ha lite kul. Men systrarna tycker att pappan bör räddas ur kvinnans grepp.

Det här är en tankeväckande historia som ställer frågor om etik och moral i samhället. Kvinnor från öst utnyttjas idag i sexindustrin och vart går gränserna? I den här boken är man lite osäker på vem som utnyttjar vem egentligen – är pappan en generös person som hjälper en landsmaninna att få komma till väst och som betalar för att bota sin ensamhet? 

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Titolo: Breve storia dei trattori in lingua ucraina

Autore: Marina Lewycka

Editore: Mondadori (11 ottobre 2005)

Collana: Omnibus  / Copertina rigida: 320 pagine ISBN-10: 8804548029

ISBN-13: 978-8804548027

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“Due anni dopo la morte di mia madre, papà si innamorò di una splendida bionda ucraina divorziata. Lui aveva 84 anni, lei 36. Esplose nella nostra vita come una soffice granata rosa, smuovendo le acque scure, facendo venire a galla una morchia di ricordi incrostati, dando ai fantasmi di famiglia un bel calcio nel sedere.”

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Così inizia il primo romanzo di Marina Lewycka, scrittrice e docente universitaria inglese, nata nel 1946 in un campo profughi tedesco da genitori ucraini.

La storia ha molto di autobiografico: il padre della Lewycka non solo ha realmente scritto un saggio sui trattori, ma ha anche sposato in seconde nozze e in età avanzata una giovane immigrata. La leggera vena comica prevale indubbiamente, ma il lettore si troverà anche a riflettere su immigrazione e fragilità della vecchiaia. Da notare il tono molto critico nel confronto degli immigrati da parte delle due sorelle, che pur essendo loro stesse immigrate, non esitano a denunciare Valentina nel tentativo di liberarsene. I temi sono scomodi, il mezzo con cui vengono affrontati è la commedia, il fondo è piuttosto amaro.

La storia dei trattori in lingua ucraina che dà il titolo al romanzo è l’opera a cui lavora Nikolaj ed è il pretesto con cui l’autrice inglese racconta il proprio paese d’origine prima e dopo il Comunismo. Una curiosità: il romanzo, che era stato rifiutato 36 volte dalle case editrici, quando finalmente venne pubblicato con questo coraggioso titolo venne erroneamente catalogato da Amazon nella sezione “Testi di agricoltura” e le prime recensioni furono disastrose in quanto i lettori si imbattevano inaspettatamente in un libro comico anziché tecnico. Alla fine però il successo è arrivato: 800 mila copie vendute in Gran Bretagna, traduzione in 29 lingue, premio Bollinger e premio per comic fiction al Festival letterario di Hay.

Marina Lewycka è nata dai genitori ucraini in un campo profughi a Kiel, in Germania, alla fine della Seconda guerra mondiale, ma è cresciuta in Inghilterra. Insegna alla Sheffield Hallam University e ha scritto vari saggi sull’assistenza agli anziani. Vive con la famiglia a Sheffield. 

 

Per saperne di più …

http://marinalewycka.com/index.html

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