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Conservare l’infanzia dentro di sé per tutta la vita, vuol dire conservare la curiosità di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare
Bruno Munari
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Conservare l’infanzia dentro di sé per tutta la vita, vuol dire conservare la curiosità di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare
Bruno Munari
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Questi sono i dieci consigli che la psicanalista e pedagogista Susan Sutherland Isaacs suggerisce alle mamme
A commento di questo decalogo, il neuropsichiatra infantile Giovanni Bollea afferma.. “i bambini hanno bisogno non soltanto del nostro affetto e della nostra simpatia, ma anche della nostra intelligenza e dei nostri seri e pazienti sforzi per capire la via del loro sviluppo mentale: ecco ancora sottolineata la necessità dell’ASCOLTO”.
Giacomo Manzù: Giulia e Mileto in carrozza,1966 ca. (I figli dell’artista, Giulia e Mileto, nati dall’unione con Inge Schabel, sono la fonte d’ispirazione di questa scultura di grande formato: i due bimbi giocano, in equilibrio incerto, sopra una carrozza stilizzata e di fantasia)
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Ecco i consigli che il celebre scultore Giacomo Manzù ha lasciato a Pio, un altro dei suoi figli, in uno scritto del 5 luglio 1960, quando il ragazzo stava per «iniziare i primi passi decisivi nella vita».
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Se vive nel rimprovero, diverrà più intransigente
Se vive nell’ostilità, diverrà più aggressivo
Se vive nella derisione, diverrà più timido
Se vive nel rifiuto, diverrà uno sfiduciato
Se vive nella serenità, diverrà più equilibrato
Se vive nell’incoraggiamento, diverrà più intraprendente
Se vive nell’apprezzamento, diverrà più comprensivo
Se vive nella lealtà’, diverrà più giusto
Se vive nella chiarezza, diverrà più fiducioso
Se vive nella stima, diverrà più sicuro di sé
Se vive nell’amicizia, diverrà veramente amico per il suo mondo.
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L’adulto (genitore, insegnante, educatore….) che intende avvicinare ed educare i bambini alla lettura concentra la sua attenzione su tre aspetti fondamentali:
Il ruolo e l’esempio della famiglia è fondamentale come anche …
.. sintetizzo così le mie osservazioni sulla lettura
Giovanni Bollea, (tratto da Le madri non sbagliano mai Ed. Economica Feltrinelli 1995)
Nella formazione dei giovani lettori ha dunque un ruolo significativo la scuola, in cui si insegna e si sviluppa l’abilità della lettura, ma che diventa spesso la sede in cui si distrugge la voglia di leggere…. È fondamentale che venga valorizzato il diritto alla lettura come piacere, come bisogno di scoperta e di conoscenza… il diritto di starsene in pace, dopo la lettura di un testo, ad assaporarne in silenzio il retrogusto, la risonanza…
La strada per coltivare e promuovere il piacere di leggere è difficile e complessa, si costruisce e si percorre lentamente, promuovendo un approccio metodologico didattico completamente rinnovato, attraverso interventi strutturati ed attività laboratoriali di animazione, a carattere ludico e fantastico, miranti a motivare i ragazzi alla lettura, a determinare un rapporto positivo con l’oggetto libro, a cogliere “la seduzione” che un buon libro sa dare.
Una forza trainante per motivare e appassionare al libro è la condivisione del piacere della lettura