A quanti anni e in che modo ti sei avvicinata al mondo del merletto? Puoi raccontare brevemente il tuo percorso?
Sono cresciuta a Porano e frequentavo la scuola elementare quando ho iniziato a fare piccoli lavori all’uncinetto. Avevo una particolare predisposizione per il filet. Un giorno mia zia, Velia Pollegioni, vedendomi lavorare all’uncinetto mi disse: “Se sai lavorare così all’uncinetto vieni da me che ti insegno il merletto di Orvieto”. Mia zia Velia è una delle ultime testimoni dell’ Ars Wetana dove ha lavorato dal 1952 fino alla sua chiusura nel 1978. A partire da questa data, ad Orvieto ha cominciato una sua attività autonoma e come maestra merlettaia ha tenuto corsi di insegnamento della tecnica del merletto di Orvieto. Da lei ho imparato tutti i segreti di quest’arte antica. Tra i periodi più belli trascorsi ad imparare con lei ci sono sicuramente i due anni e mezzo che abbiamo dedicato al mio abito da sposa, realizzato completamente in merletto di Orvieto. Mia zia mi ha sempre stimolato a migliorare la mia tecnica attraverso l’esperienza e la formazione…