03 Ago 6/ Anticipazioni: sabato 20 agosto 2016 …
Nell’ambito della terza edizione di “Montefiascone ritrovata… verso l’Europa”, sabato 20 agosto 2016 presso le Ex Carceri alle ore 19.00, sarà inaugurata la mostra ”Donne & Spose-La dimensione antropologica, familiare, sociale, religiosa del matrimonio attraverso lo sguardo e le esperienze delle donne “.
Con il patrocinio del Comune di Montefiascone e dell’Ambasciata di Svezia in italia, l’evento è promosso dall’ associazione Estrosidee, con la partecipazione dell’associazione Bolsena Ricama, dell’associazione Fiordini onlus e si inserisce in un progetto di collaborazione culturale italo-svedese coordinato dall’associazione Geapolis e dall’associazione Kulturnätverket Häggenås Lit Kyrkås. Attraverso la documentazione fotografica, gli abiti da sposa originali, gli accessori, i corredi e non solo… gli spazi espositivi metteranno in dialogo le tradizioni latine e nordiche riguardanti le feste e i riti legati alle celebrazioni dei matrimoni nel territorio della Tuscia e della Contea svedese di Jamtland. La mostra proporrà all’attenzione del pubblico anche tre figure di donne, protagoniste delle vicende politiche e sociali del loro tempo: Matilde di Canossa, Cristina di Svezia, Maria Clementina Sobieska, accomunate dall’aver vissuto nel territorio della Tuscia alcuni momenti significativi della loro vita.
La mostra sarà aperta al pubblico domenica 21- Lunedì 22- Martedì 23 Ore 17.00-24.00 / Mercoledì 24 – Festa di San Bartolomeo Ore 8.00-12.30 17.00 -24.00
L’ evento sarà introdotto da due conferenze che si terranno presso la Rocca dei Papi – Sala Innocenzo III sabato 20 agosto alle ore 17.00. La prof.ssa Maria Vittoria Ovidi Pazzaglia, coordinatrice del Progetto UNESCO per il Merletto Italiano, proporrà un contributo su “Il corredo delle spose intorno al lago di Bolsena”. Giancarlo Breccola, esperto di storia locale, rievocherà le nozze regali di “Maria Clementina Sobieska e Giacomo Francesco Edoardo Stuart celebrate a Montefiascone nel 1719.
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«L’anima della donna deve, perciò, essere ampia e aperta a tutto ciò che umano; deve essere silenziosa, perchè nessuna tenue fiammella sia spenta dal soffio della tempesta; deve essere calda, per non raggelare i teneri semi; deve essere luminosa, perché, negli angoli bui e nelle pieghe oscure, non allignino, erbe cattive; deve essere riservata, perché le irruzioni dall’esterno non mettano in pericolo la vita nell’intimità; deve essere vuota di sé, per lasciare in sé ampio spazio alla vita altrui; infine deve essere padrona di sé e del proprio corpo, così che tutta la sua personalità sia sollecitamente disponibile a ogni appello».
Edith Stein
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