11 Apr Cantiere Eure.K … i ricami di Andrea Ocello
Il cantiere italiano di EURE.K, che vede impegnate Geapolis e Bolsena Ricama con l’Università di Padova, lavora alla progettazione di un dispositivo di identificazione e validazione delle competenze chiave a partire dal lavoro delle merlettaie. Il focus riguarda la competenza apprendere ad apprendere ma il lavoro, in itinere, si sta rivelando particolarmente interessante nelle prospettiva di individuare un profilo di qualificazione della merlettaia che tenga conto sia delle capacità tecnico-esecutive nel creare e realizzare il merletto sia delle competenze personali associate alle azioni tecniche e acquisite a partire dall’esperienza (Abilità, capacità e attitudini). L’arte del merletto, infatti, appartiene ad un saper fare specifico e d’eccellenza che usualmente è trasmesso per imitazione, appreso per tradizione familiare e per trasmissione intergenerazionale o incidentale, situato in uno specifico contesto nel quale si produce. L’approccio metodologico scelto dal progetto è quello della ricerca-azione che dovrà condurre al riconoscimento, alla validazione e alla certificazione delle competenze attraverso un approccio induttivo.
.IL PROGETTO EURE.K clicca qui
L’ARTE DI IMPARARE UN’ARTE ANTICA… CON BOLSENA RICAMA IL FOCUS DI EURE.K clicca qui
La manifestazione Bolsena Biennale, svoltasi nel settembre scorso, si è rivelata particolarmente interessante per la ricerca. È stata un’occasione preziosa per incontrare maestre merlettaie e non solo, provenienti da molte regioni italiane e da alcuni paesi europei, ascoltare le loro storie, scoprire le loro competenze personali e tecniche, apprezzare il loro lavoro, osservare “le loro mani che danzano”….
Ricco di stimoli e di suggestioni l’incontro con Andrea Ocello. Il suo contributo ha permesso all’équipe di lavoro del progetto Eure.k di aggiungere ulteriori elementi di riflessione e di indagine alla ricerca. Andrea ha posto infatti l’accento su una questione di metodo riguardante l’approccio all’arte del merletto e non solo. “Ci tengo a fare una precisazione. Soprattutto i non addetti ai lavori tendono a confondere o a riunire insieme l’arte del merletto, del ricamo e della tessitura. Questo è un errore. Il ricamo, la lavorazione del merletto e la tessitura sono tre ambiti sicuramente interdipendenti ma ciascuno è portatore di una storia, di un bagaglio tecnico e di approccio all’apprendimento della disciplina completamente diverso. Se si punta all’eccellenza del lavoro occorre scegliere tra il ricamo, il merletto, la tessitura. Ciò che accomuna le tre categorie (merlettaie, ricamatrici/tori, tessitrici/tori) è sicuramente la capacità di saper riconoscere la qualità e l’eccellenza del lavoro degli altri e magari la volontà e la lungimiranza di unire le rispettive competenze e abilità per realizzare insieme creazioni di particolare complessità e pregio.”
Bolsena Biennale 2017- Andrea Ocello
Andrea ha colto nel segno se è vero che, proprio grazie al progetto EURE.K, l’équpe di Geapolis si è trovata “piacevolmente sommersa” da testimonianze autobiografiche provenienti dal territorio locale e non solo. Un’occasione per riportare alla memoria personale e collettiva le antiche pratiche legate all’arte del merletto ma anche all’antica arte della tessitura e del ricamo…
Un patrimonio sicuramente prezioso da recuperare e condividere…
Andrea Ocello ha venticinque anni e vive a Librizzi, comune facente parte della Città Metropolitana di Messina, e del Consorzio Intercomunale Tindari-Nebrodi.
La sua storia corre sul doppio filo di Tradizione & Innovazione, Creatività & Rigore, Sperimentazione personale & Ricerca di Maestri significativi. Andrea crede, infatti, che la dimensione della conservazione, della valorizzazione e della trasmissione dell’arte del ricamo debbano andare di pari passo. Tra i suoi principali maestri e punti di riferimento c’è il prof. Damiano Pellicano, con il quale intrattiene un dialogo costante e fecondo. Grazie al suo desiderio di recuperare & diffondere nel mondo la tradizione siciliana del ricamo, il lavoro di Andrea comincia ad essere conosciuto ed apprezzato non solo in Italia. Recentemente anche la rivista australiana Inspirations Magazine gli ha dedicato alcuni articoli (clicca qui). Una ulteriore conferma per continuare a percorrere l’audace e originale “via del ricamo”…
Il professor Damiano Pellicano ha collezionato e studiato merletti e ricami antichi nel corso di quasi mezzo secolo.
I manufatti presenti nella collezione ricoprono un ampio arco temporale: dalla fine del 1500 all’inizio del secolo scorso. Trattasi di lavori di notevole pregio artistico sia per finezza e maestria di disegno ed esecuzione che per stato di conservazione e provenienza. In molti casi infatti i committenti sono rappresentanti della aristocrazia europea- come nel caso della principessa belga Madame de Choiseul, imparentata ai Borbone di Francia, o della Duchessa di York, o ancora della Regina di Romania che finì i suoi i suoi giorni in una villa a Fiesole.
Dotato di una vivida curiosità per le varie culture di cui i diversi idiomi ne costituiscono uno dei principali componenti, sin da adolescente “sponte sua” si è dedicato, come autodidatta allo studio di lingue come l’albanese, il francese, l’inglese, il tedesco, il greco moderno.
.
Accedi al FOTOGALLERY di ANDREA OCELLO clicca qui
.Per saperne di più accedi al profilo facebook di Andrea Ocello clicca qui
VISITA LA COLLEZIONE DI DAMIANO PELLICANO (Fotogallery clicca qui)
.
.
ABRUZZO- CON RITA FATTORE L’ARTE DEL TOMBOLO AQUILANO clicca qui
VENETO– CON SANDRA MAVARACCHIO E FEDERICA ZANE … L’ APPRENDIMENTO INTERGENERAZIONALE clicca qui
UMBRIA– CON ANNA VIGO L’ARTE DEL RICAMO clicca qui
LAZIO– L’APPRENDIMENTO INTERGENERAZIONALE … IL CONTRIBUTO DI BOLSENA RICAMA clicca qui
SICILIA – IL RICAMO “ISPIRATO” DI ANDREA OCELLO clicca qui
FRANCIA- YVETTE HERBOMEL E ELISABETH DEJONGHE… LES DENTELLIĖRES AU FIL DE POINTS clicca qui
.
Sorry, the comment form is closed at this time.