Il libro è considerato da sempre uno strumento di riflessione, di conoscenza e di promozione personale e collettiva. Leggere un libro aiuta a crescere. Lo sviluppo delle competenze linguistiche, culturali, sociali, il potenziamento del senso di efficacia personale, dell’autostima e dell’intelligenza emotiva sono impliciti nel significato più profondo che l’atto di leggere racchiude in sé.
Già per gli antichi, infatti, la lettura e le storie costituivano una tappa fondamentale di quel percorso esistenziale che riguarda la pratica della cura di se stessi, o per dirla con Seneca, della cura sui. In questa prospettiva, prendersi cura di sé significa…. ascoltarsi, analizzarsi, interrogarsi secondo un processo equilibrato di strutturazione e ristrutturazione di sé…
La modernità ha trasformato la “cura sui” di Seneca in “biblioterapia”. È un termine particolarmente utilizzato dagli inglesi, che amano la lettura molto più degli italiani. Il termine sta ad indicare il valore della lettura come mezzo di crescita personale, tanto da essere utilizzato anche a scopo terapeutico.