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Circolo di studio Matrimonio & dintorni…
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DONNE & SPOSE
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La dimensione antropologica, familiare, sociale, religiosa del matrimonio
attraverso lo sguardo e le esperienze delle donne
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….. essendo mia madre la sarta del paese, potevo seguire da vicino la scelta, la confezione e la prova dei vestiti da sposa. Il giorno del matrimonio, ero poi particolarmente raggiante quando la mamma, dopo pressanti insistenze, mi permetteva di accompagnarla a “vestire la sposa”: era allora consuetudine che la sarta aiutasse la ragazza ad indossare l’abito, per poter dare gli ultimi eventuali ritocchi…..
I giorni della sposa a Piansano
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Il circolo di studio Matrimonio & dintorni scommette sull’incontro e sull’intreccio possibile di saperi, esperienze e linguaggi intorno al tema dell’ apprendimento in età adulta attraverso l’approccio autobiografico.
Uno spazio dedicato alle donne e non solo … storie di donne narrate da donne e che interpellano le donne di oggi che vivono in un contesto sociale completamente cambiato.
Il circolo di studio Matrimonio & dintorni vuole essere un laboratorio blended learning vivo ed ospitale per coloro che credono che ogni persona è portatrice di una storia incarnata e appassionata.
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La vita di tutti noi si può considerare come una serie di passaggi da un’età a un’altra, da un ruolo sociale a un altro. Ognuna di queste fasi è tradizionalmente contrassegnata da un rito, che serve a formalizzare il cambiamento e a garantire il successo del passaggio. Nascita, pubertà, matrimonio e morte sono eventi tradizionalmente accompagnati da riti di passaggio.
“Secondo solo al nascere e al morire per importanza, il matrimonio…..”
In questa prospettiva e attraverso i secoli, il matrimonio ha costituito “il contratto sociale e il rito” per eccellenza attraverso il quali entrare a pieno titolo nell’età adulta. È ancora così?
L’approccio autobiografico si rivela un metodo di lavoro significativo per analizzare il problema della complessità e della flessibilità dell’ istituto e del rito del matrimonio, nella dialettica tra la continuità e i cambiamenti culturali e sociali degli ultimi decenni.
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Il circolo di studio “Matrimonio & dintorni” non è un album dei ricordi da sfogliare romanticamente per rievocare l’immagine di un mondo dove “la vita era frugale, in cui si viveva con poco ma si era felici, in cui ci si aiutava e lo spirito comunitario prevaleva sull’individualismo cittadino…”
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Il circolo di studio “Matrimonio & dintorni” è uno spazio di incontro dove, attraverso “il metodo delle storie di vita”, è possibile recuperare la conoscenza del passato ascoltando chi l’ha vissuto e ne ha respirato il clima, verificando in che modo esso possa rapportarsi all’oggi a partire dalla diversità di vedute, di prospettiva, di formazione e di costume sociale.
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La cooperazione culturale italo-svedese favorirà uno studio comparato delle tradizioni latine e nordiche riguardanti le feste e i riti legati alle celebrazioni dei matrimoni nel territorio della Tuscia e della Contea di Jamtland.
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Équipe GEAPOLIS (Piansano-ITALIA)
Giuseppina Martinelli Siv Schonberg
Équipe ESTROSIDEE (Montefiascone-ITALIA)
Elettra De Maria Maura Orzi
Équipe STUDIECIRKEL “KULTURNÄTVERKET” (Lit-SVEZIA)
Bodil Henriksson Johansson Margaretha Jonsson
Progettazione e coordinamento: Antonella Cesari
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L’adulto non è forse colui o colei che ha una storia, e che proprio attraverso questa storia è in grado di affermare la propria identità e di progettare la propria (continua) formazione e tras-formazione?
A partire da questa considerazione l’équipe di lavoro italo-svedese ha redatto un protocollo minimo condiviso che stabilisce
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...Ogni parte del mondo vibra empaticamente con le altre. Grazie a questa immanenza, all’uomo è dato di interiorizzare, di ampliare il suo luogo, di identificarlo, sotto il profilo etico, con il mondo intero …. Sarebbe un errore grave porre un segno negativo sull’epoca moderna…. L’uomo cresce con le sue esigenze…
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La mappa propone un percorso interdisciplinare ed interattivo che sarà gradualmente attivato ed implementato. La cooperazione culturale italo-svedese favorirà uno studio comparato delle tradizioni latine e nordiche riguardanti le feste e i riti legati alle celebrazioni dei matrimoni nel territorio della Tuscia e della Contea di Jamtland.
[vc_toggle title=”SEZIONE 1/ COSTUME & SOCIETÁ” color=”white” el_id=”1467014260373-1265311c-a70c”][/vc_toggle]
TESTIMONIANZE
Aveva diciassette anni quando la nonna le comprò (sicuramente a prezzo di chissà quanti e quali sacrifici) una macchina per cucire “Necchi” (indispensabile per poter lavorare). In quel periodo fu chiamata in casa De Parri: le chiesero di aggiustare e tener in ordine i capi di alta sartoria della ricca famiglia (la più facoltosa del paese). Fu per la mamma un’occasione preziosa. Mi ha raccontato tante volte che, rigirando tra le mani quegli eleganti vestiti, mentre scuciva e ricuciva orli, pieghe e merletti, ”rubava con gli occhi” (come diceva lei) e imparava. Altra occasione preziosa fu l’organizzazione in paese della scuola di taglio “Ida Ferri”. Lei dovette fare la tessera del partito fascista per poter essere ammessa a frequentare quel corso…
[vc_toggle title=”LE DONNE NEI CONTESTI RURALI DEL CENTRO ITALIA (1920-1960)” color=”white” el_id=”1467013820204-c4c0a447-ca89″][/vc_toggle]
I SAPERI “RICHIESTI” ALLE DONNE QUANDO….
“bisognava mettere insieme il pranzo con la cena”…
I CORSI DI TAGLIO E CUCITO
un’occasione di formazione e di crescita personale
LE DONNE PIANSANESI A SCUOLA DI..
ELEGANZA E BUON GUSTO CON IL METODO IDA FERRI
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Dalla culla alla bara nelle tradizioni popolari di Montefiascone
Tesi di Luciana Volpini. Relatore Prof. Paolo Toschi
ANNO ACCADEMICO 1952-1953
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Questo lavoro, nato come onesta, attenta e scrupolosa tesi di laurea in Facoltà di Lettere e Filosofia, si è impreziosito attraverso gli anni ed oggi è degno di essere considerato come uno dei documenti più originali e completi sulle tradizioni che un tempo furono nel nostro paese.
Data della compilazione della tesi è il 1952, ma i lettori di oggi, a soli cinquant’anni di distanza, vengono proiettati in un mondo lontano che,decisamente, ormai non ci appartiene più. (Elettra De Maria)
Si ringraziano i figli della professoressa Luciana Volpini per il prezioso documento messo a disposizione del circolo di studio “Matrimonio & dintorni” e per averne concesso l’autorizzazione alla pubblicazione.
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“Cari amici del circolo di studio “Matrimonio & dintorni” l’associazione Kulturnätverket Häggenås Lit Kyrkås propone agli amici italiani le immagini e le didascalie relative alla sfilata e alla mostra tematica “ La sposa e il matrimonio negli ultimi due secoli “ (Brudpar och bröllop i den gamla goda tiden) che ho avuto l’onore di organizzare nel 1997 in occasione delle celebrazioni per l’anniversario dei 200 anni dalla inaugurazione della chiesa svedese di Lit…
Gli abiti della sfilata sono originali e messi a diposizione dagli abitanti di Lit. Anche le corone nuziali sono originali, tranne le corone di mirto. In occasione della sfilata i bouquet sono stati realizzati da Lilian Jonsson di Husås e sono copie dei bouquet originali. Mio marito Paul-Martin Jonsson indossa il “bon jour” del nonno accompagnando la prima modella che indossa l’abito da sposa indossato nel 1897 da sua nonna. A chiudere la sfilata una modella che ha indossato il mio abito da sposa accompagnata da mio marito con lo smoking che indossava al nostro matrimonio. Il suo “vestito-frac” è stato indossato per la prima volta da suo padre Paul Jonsson al suo matrimonio con Karin Eriksson nel 1943”
Margaretha Jonsson
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Per saperne di più sull’ associazione svedese Kulturnätverket Häggenås Lit Kyrkås -Cultura in rete clicca qui
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Margaretha Jonsson ha già collaborato con l’équipe di Geapolis durante le attività del progetto C&C Programme
Se vuoi leggere i suoi contributi clicca qui..
Ci siamo sposati con rito protestante scandinavo il 15 luglio 1984 nella chiesa di Häggenås.
Il nostro matrimonio è stato curato in ogni minimo dettaglio nel rispetto della tradizione… Il mio abito aveva le maniche lunghe, questo perché le spalle della sposa dovevano essere coperte. Anche per l’acconciatura ho seguito la tradizione. I miei capelli erano raccolti sotto il velo. Portarli sciolti era sconveniente. Ho indossato anche la corona. Una particolarità: era la corona donata alla parrocchia di Häggenås nel 1913 dalla madrina di mio padre, Brita Andersson Storbränna….
L’abito da sposa nella tradizione jämtl
Abito bianco, abito nero, abito a fiori, abito lungo, abito corto… Nel corso dei secoli l’abito da sposa ha continuato ad esprimere l’evoluzione culturale e sociale del popolo svedese, particolarmente attento a conservare e tramandare le tradizioni e i riti che caratterizzano le specifiche realtà locali (HEMBYGD). Kulturnätverket propone agli amici italiani l’evoluzione dell’abito da sposa e del rito del matrimonio nella Contea di Jämtland, così come avvenuta negli ultimi due secoli.
L’associazione Kulturnätverket Häggenås Lit Kyrkås propone agli amici italiani anche una rassegna stampa riguardante le nozze della famiglia reale svedese. Ad aprire la rassegna stampa un video che documenta il matrimonio dei sovrani S.M. Re Carlo XVI Gustavo e S.M. Regina Silvia
Sfoglia la rassegna stampa dedicata ai matrimoni della famiglia reale clicca qui
Una lunga storia d’amore …
L’Italia che affascinò il Re Gustavo VI di Svezia
Correva l’anno 1925 quando il re Gustavo VI di Svezia, nonno de sovrano regnante Carlo XVI Gustavo, fondò a Roma l’Istituto Svedese di Studi Classici. Con questo gesto, “l’amante dell’archeologia e dell’arte, cosi gli italiani ma anche gli svedese ricordano il Re Gustavo VI Adolfo, rese pubblica la sua dichiarazione d’amore nei confronti dell’Italia”. Dal 1957 al 1978, re Gustavo VI partecipò alle grandi campagne archeologiche nella Tuscia Viterbese, a San Giovenale e Luni sul Mignone, nel comune di Blera, e ad Acquarossa nei pressi di Ferento…
Paul-Martin Jonsson indossa il “bon jour” del nonno accompagnando la prima modella che indossa l’abito da sposa indossato nel 1897 da sua nonna.
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