Con Rita Fattore… l’arte del Tombolo Antico Aquilano

Rispetto agli obiettivi specifici del Cantiere Eure.K, la narrazione costituisce un indispensabile strumento di lavoro, in quanto consente di analizzare, rielaborare e comprendere le esperienze di apprendimento. La narrazione autobiografica permette, infatti, di raccogliere dati e materiali relativi a situazioni esperienziali, vissuti personali, significati culturali (impliciti ed espliciti) di specifiche esperienze, di particolari comportamenti, opzioni, scelte e procedure, offrendo loro una peculiare prospettiva interpretativa, rispetto all’individuazione  delle attitudini, delle abilità, delle capacità e delle conoscenze tecniche implicate nel  processo di riconoscimento e validazione a partire dall’esperienza e dall’ expertise della merlettaia.

RITA FATTORE... Responsabile della comunità dell’Aquila per il Progetto UNESCO

Da bambina fui affascinata dalle merlettaie che, sugli usci delle case, nei vicoletti aquilani, lavoravano il tombolo facendo danzare i fuselli in un suono armonioso e rilassante. Contro il volere di mio padre, che vedeva la mia passione per quel lavoro come qualcosa che mi distraeva  dallo studio, nel 1957, anno del diploma, frequentai un breve corso di merletto a fuselli organizzato dall’allora Magistero Femminile: ebbi le prime nozioni di tecnica del merletto.

Sempre per passione, durante e dopo gli studi universitari, continuai come autodidatta. Successivamente, conosciuta una maestra di tombolo, cercai di avere le “rifiniture”. Andata in pensione mi sono dedicata al merletto allestendo mostre e, poiché non vi erano documenti scritti sul tombolo aquilano, nel 1986 ho pubblicato, con l’ausilio di una maestra per la parte tecnica,un libro: “Il Tombolo Aquilano”.

Ho continuato a documentarmi e, spesso, ho recensito, collaborato e documentato cataloghi per le mostre che io stessa organizzavo.

Nel 2008 è stato riedito il libro “il Tombolo aquilano” ed era pronta una nuova pubblicazione che, purtroppo, è andata perduta con tutta la documentazione e i libri che avevo raccolto a causa del terremoto del 2009 all’Aquila.

Ancora oggi mi dedico assiduamente al lavoro. Per le mie creazioni, mai ripetute, perché restino originali, mi ispiro alla natura, ai monumenti e a tutto ciò che colpisce la mia immaginazione. Cerco di migliorare ed affinare continuamente  la tecnica della lavorazione dell’antico tombolo aquilano, lavorato a filo continuo. Ciò significa che il fondo e l’ornato viene lavorato tutto insieme, senza l’ausilio di uncinetto o altro, ma solo con l’uso di centinaia di fuselli.

Negli anni, come tutte le brave merlettaie, ho cercato di sviluppare, osservando e studiando i merletti antichi, la tecnica della lavorazione soprattutto nell’osservazione del dettaglio e nella realizzazione di un disegno preciso nei particolari poiché il segreto dell’antico aquilano è la capacità di precisione e di realizzazione di un manufatto che, pur non firmato, faccia riconoscere una piccola opera d’arte e la mano che lo ha realizzato.

Molte le ore di lavoro necessarie affinché un merletto abbia questo nome. Certamente, la padronanza che ho acquisito negli anni mi permette di sviluppare in modo adeguato le tecniche e le conoscenze legate al merletto.

Anche il confronto con altre realtà di lavorazione a fuselli ha influenzato la mia evoluzione, facendomi raggiungere una buona preparazione che potrà ancora migliorare.

Rita Fattore a Bolsena Biennale 2017

Il lavoro a fuselli, subito dopo il terremoto che ha distrutto la mia casa nel 2009, mi è stato di aiuto per non “impazzire”. La prima cosa che ho chiesto, alle amiche, merlettaie e non, che da tutta Italia mi chiamavano per sapere quale aiuto mi potessero dare, rispondevo:“carta millimetrata, tombolo, filo e fuselli”.

Lavorare a tombolo è stata la mia salvezza mentale.

E che il lavoro a fuselli si potesse usare come terapia  per i malati  affetti da alzheimer  o demenza vascolare, vi sembra poco?!?!

Prima del terremoto,  con l’ospedale dell’Aquila si stava lavorando ad un progetto per coinvolgere i malati meno gravi in un percorso di questo tipo!!! Ma il terremoto, purtroppo, oltre a distruggere le case, ha distrutto anche il tessuto sociale!

.

“La main est action: elle prend, elle crée et parfois on dirait qu’elle pense”

Henri Focillon- Éloge de la main (1934)

.

.

LE PUBBLICAZIONI DI RITA FATTORE

MONOGRAFIE

Rita Fattore, Vita Maria Aprile, “Il tombolo aquilano” (casa editrice La Fonte L’Aquila 1986)

Rita Fattore, “Il tombolo aquilano”  (riedito dalla casa editrice NuovaSi 2008).

CATALOGHI

Merletti antichi e moderni nelle collezioni private – Testi di documentazione nel catalogo “Veli da sogno”. L’Aquila, grafica e impaginazione Protipo.

Gioielli di filo, grafica e impaginazione, arte della stampa- Dal manufatto al meccanico – Didascalie dei merletti e degli abiti presenti nel catalogo “Veli da sogno”. Museo nazionale d’Abruzzo L’Aquila- One Group Agosto 2008

ARTICOLI –  (Agosto 2007)

Il merletto nell’abbigliamento

Il tombolo aquilano nell’arte del punto

Il velo da sposa

Abiti da sposa

I vestiti da sposa tra ‘800 e ‘900″

Il corredo

 

ACCADE CHE …

Inoltre Rita dichiara: “Molti articoli sono stati pubblicati dal quotidiano il Messaggero negli anni che vanno dal 1986 al 2016 ma non ho gli estremi di pubblicazione. Mi spiace di non poter essere più precisa ma molte cose sono andate perdute con il terremoto del 2009 e con i vari traslochi fatti prima di poter ritornare a casa“.

PER SAPERNE DI PIÚ

.

IL TOMBOLO AQUILANO clicca qui 

IL TOMBOLO AQUILANO SOGNA L’UNESCO clicca qui 

.

.

torna alla pagina clicca qui