Curare & Prendersi cura della persona anziana: l’ eccellenza svedese é BRÄNNAGÅRDEN

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Non adduce quindi nessuna valida ragione chi sostiene che la vecchiaia non abbia parte attiva nella vita pubblica; è come se dicesse che il timoniere, nel corso della navigazione, non fa niente perché, mentre gli altri salgono sugli alberi, corrono su e giù per i ponti e svuotano la sentina, lui invece siede tranquillo a poppa a reggere il timone. Il vecchio non fa le stesse cose dei giovani, ma molto di più e meglio: le grandi azioni non sono frutto della forza, della velocità o dell’agilità fisica, ma del senno, dell’autorità, della capacità di giudizio, qualità di cui la vecchiaia, di solito, non solo non si priva, ma anzi si arricchisce.

Cicerone, De senectute

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Da sempre la Svezia è considerata un Paese tra i più avanzati nel campo dell’assistenza  agli anziani, riuscendo a sviluppare servizi territoriali per gestire la cronicità e  mantenere elevata la qualità di vita degli anziani. I dati statistici evidenziano come in Svezia il 50% degli anziani sceglie di rimanere a casa propria e accedere all’assistenza domiciliare, mentre l’altro 50% opta per le “residenze per anziani” con un’area centrale di servizi e miniappartamenti attrezzati e dati in affitto.

In questi anni,  anche il sistema sanitario svedese sta vivendo una lenta ma radicale trasformazione: da sistema prettamente pubblico sta mutando in un sistema di tipo “misto” con la co-partecipazione di stakeholder pubblici e privati.

In questa prospettiva la cooperativa/ casa di riposo di Brännagården costituisce un modello di eccellenza  nel campo dell’assistenza  agli anziani.

Situata nella Contea di Jämtland, nel nord della Svezia, la cooperativa/casa di riposo di Brännagården ha ricevuto, nella primavera 2015 il premio come miglior cooperativa della Contea e in autunno dello stesso anno  il premio come miglior cooperativa di tutta la Svezia!

La documentazione proposta dà  segno di come sia possibile non solo concepire, ma anche realizzare praticamente luoghi di vita comunitaria che, senza trascurare la dimensione assistenziale, si caratterizzano prioritariamente per la loro umanità.   

Rassegna stampa  clicca qui 

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“Ho prenotato una camera qui…”

conversazione con Sylvia Bränngård, direttrice  di Brännagården

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La testimonianza riporta l’incontro e la conversazione con  la direttrice Sylvia Bränngård e con lo staff  della cooperativa/casa di riposo di Brännagården, realizzata dall’équipe di Geapolis  nell’ambito della mobilità di staff K1 ERASMUS + (2014-2015).

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“Brännagården: una storia che viene da lontano … ” 

Conversazione con Ann Margret Ahlin

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Ann Margret Alihn, molto attiva  in progetti di promozione sociale e culturale sul territorio, nel 1987  é stata tra le protagoniste attive della costituzione della cooperativa sociale Byssbon, premessa a ciò che è diventata oggi  la cooperativa/ casa di riposo di Brännagården.  Ecco la sua testimonianza …

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PER SAPERNE DI PIÚ....

Un paese che trova nelle sue realtà locali un’identità forte e pienamente acquisita è un paese che parte avvantaggiato: esso sarà più efficace nell’indirizzare le risorse, nell’affrontare le criticità e nel capire dove e come siano  strutturati i “clienti” del suo sistema di welfare….

La particolare collocazione e costituzione  geografica (alte longitudini)  caratterizzano  la Svezia in maniera determinante. Bassa densità abitativa e grande presenza di piccole comunità locali sono gli elementi principali. In considerazione di ciò la particolare struttura del sistema di welfare Svedese prevede grandissima vicinanza alle realtà locali e  grande “specificazione” delle competenze. L’avvento della modernità ha certo scalfito queste “istituzioni” (il grande “esodo” verso le città ha colpito anche la Svezia) ma in misura molto minore rispetto ad altri paesi. Possiamo dire che, tuttora, in Svezia, queste comunità conservano una fortissima identità.

Il sistema di welfare svedese, noto come uno dei sistemi più “equi” ed “efficienti”, pur presentando una struttura di carattere “classico” ( sottosistemi distaccati dallo stato centrale che erogano servizi), ospita al suo interno una particolare divisione delle competenze che costituisce uno dei punti cardine della sua maggiore efficienza. Il governo dispone le direttive generali e di indirizzo attraverso il Ministero della Salute e degli affari sociali. I County councils  (i Consigli della Contea) ricevono le direttive generali e, attraverso i loro administrative boards (21 anch’essi), le specificano ulteriormente al fine di fornire alle Municipalities (290) linee guida da seguire nell’erogazione dei servizi. I county councils ricoprono anche la funzione di responsabili dei servizi del SSN ( erogazione del servizio a livello municipality, responsabilità a livello Council) e rispondono direttamente al cittadino per lesione dei suoi diritti. Esistono poi casi in cui questa responsabilità è in carico al livello Municipality.  Il sistema è a sua volta inquadrato in uno scenario che vede l’importantissima funzione di vigilanza portata avanti dal “National Board of health and welfare”.

 

MAPPA & BUSSOLA

1/ Brännagården: una storia che viene da lontano …  Conversazione con Ann Margret Alhin clicca qui

2/”Ho prenotato qui una camera…” conversazione con Sylvia Bränngård, direttrice  di Brännagården clicca qui

3/ Intervista a Elettra De Maria clicca qui

4/Ancora qualche domanda ad Elettra De Maria…. L’ intervista continua… clicca qui 

5/Approfondimenti – La paura di invecchiare clicca qui

6/ L’arte di saper invecchiare …. torna alla pagina iniziale clicca qui