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... Entra nella nuova casa la novella padrona, viene nella famiglia la madre ben presto genitrice di coloro che tu procreerai … Tu intanto, marito, chi che tu sia, pensa che viene a te la donna come moglie tua, madre de’ figli, ava de’ nipoti …: a te data in società, non già in servitù, in ossequio non in dominio assoluto, in tua potestà ma con dolcezza, in tuo diritto ma con riverenza, perché tu uomo sia primo perché primo creato, e la donna ti sia sempre dappresso, perché toltati da una costa e a te simile non inferiore, perché dal lato tolta dai piedi non già…
Della dignità del matrimonio, orazione di Giannantonio Campano, vescovo di Teramo, XV secolo
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