#FOCUS 2019-2020

SVILUPPO UMANO E SVILUPPO PROFESSIONALE COME PROCESSO DINAMICO ...

L’apprendimento permanente durante tutto l’arco della vita (Life Long Learning) e l’esigenza di saper affrontare i cambiamenti di attività nel segno della mobilità sono due delle caratteristiche dell’attuale mondo del lavoro. Ne discende la necessità di conoscere meglio se stessi, di saper fare un bilancio delle proprie potenzialità personali e professionali, valutare le nuove offerte del mercato del lavoro, presentare in modo efficace il proprio profilo professionale e pianificare la propria formazione.

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a cura di Antonella Cesari

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Ogni giorno si ha occasione di imparare qualcosa di nuovo. Sono soprattutto le esperienze quotidiane sul lavoro, a casa o nel tempo libero, e non solo nei contesti formali di formazione in aula, che ci insegnano quanto di più prezioso sappiamo. L’apprendimento permanente è un elemento essenziale dello sviluppo personale: riconoscere ciò che si impara facendo accresce il valore dei risultati conseguiti dal singolo individuo e ne aumenta il potenziale contributo alla società.[…]  Un obiettivo chiave della raccomandazione del 2012 è che gli Stati membri cooperino sulle modalità nazionali di convalida entro il 2018, facendo in modo che tutti i cittadini possano vedersi riconosciuto quanto hanno appreso nei contesti non formali e informali, individuato e documentato in opportuna documentazione e, qualora lo vogliano, procedere alla sua valutazione e certificazione. Linee guida europee per la convalida dell’apprendimento (Cedefop 2016)

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La necessità di ampliare i confini della formazione degli adulti viene sempre più riconosciuta nel dibattito e nelle pratiche di molte organizzazioni, anche di carattere associativo. Gli apprendimenti che le persone maturano in contesti diversi – non formali (organizzazioni di lavoro, associazionismo, gruppi di volontariato e di interesse) ed informali (vita quotidiana, media, viaggi) – vengono oggi ritenuti sempre più importanti per lo sviluppo di quella che – spesso purtroppo solo retoricamente – viene definita come “società della conoscenza”. E’ in questo quadro generale, in evoluzione dal punto di vista culturale e normativo, che si sono sviluppate pratiche sempre più significative di riconoscimento degli apprendimenti maturati dalle persone al di fuori dei sistemi formali di istruzione.

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Attraverso attività di studio, di ricerca e di animazione, Geapolis si impegna a promuovere una cultura dell’educazione permanente degli adulti, trasversale rispetto alla formazione e all’aggiornamento  professionale. I circoli di studio virtuali già attivati  e le attività correlate costituiscono un primo risultato del nostro impegno e dell’esperienza acquisita  nel corso degli anni,  attraverso  i progetti di mobilità Erasmus+ e le  attività svolte in collaborazione con organismi europei. 

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In partenariato con alcune associazioni, biblioteche e gruppi informali, l’impegno è quello di progettare e sperimentare, nei contesti non formali e informali, ambienti di apprendimento blended learning che favoriscano la personalizzazione dell’apprendimento e l’accompagnamento all’autoformazione, attraverso contenuti, strumenti e tecniche propedeutici al bilancio di competenze, utili a rileggere la propria storia personale e professionale  in una prospettiva di autonomia e di cambiamento. La progettazione delle attività, le metodologie e gli strumenti utilizzati permettono ai partecipanti di sentirsi valorizzati come persone e come portatori di specifiche conoscenze da poter condividere.

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E’ la riflessività oggi la vera strategia di vita e di sviluppo delle persone, perché permette di generare nuovi significati e nuove domande che rinforzano processi individuali di apprendimento permanente  (Alberici 2013)

È l’approccio riflessivo all’esperienza che caratterizza i circoli di studio virtuali di Geapolis. L’obiettivo principale è quello di accompagnare i partecipanti a diventare più consapevoli di sé, capaci di riconoscere, potenziare ed utilizzare le proprie competenze in contesti e situazioni differenti, la capacità di riflettere e di apprendere ad apprendere. Quello che si impara a conoscere, a saper fare e a saper essere diventa parte integrante del proprio modo di essere e di affrontare la vita, questa la consapevolezza dei partecipanti …

 

 

Condivisione sociale di competenze e saperi, creazione di spazi di senso e di rielaborazione, rimessa in circolo collettiva delle capacità delle persone, costituiscono  i parametri che caratterizzano le attività dei circoli di studio virtuali. Essi si sono rivelati il quadro di riferimento  ottimale anche per il cantiere italiano del progetto Eure.k,  impegnato ad individuare  sinergie, strategie, modelli e metodologie  per valorizzare, riconoscere e validare  gli apprendimenti da esperienza.

La valorizzazione degli apprendimenti acquisiti si configura come una forma di diritto delle persone a “capitalizzare e spendere” le proprie competenze personali e professionali, indipendentemente dalle modalità con cui sono state acquisite e sviluppate.   

Quello che si impara a conoscere, a saper fare e a saper essere diventa parte integrante del proprio modo di essere e di affrontare la vita, questa la consapevolezza dei partecipanti… In partenariato con alcune associazioni, biblioteche e comunità di pratiche, l’impegno di Geapolis  è quello di favorire l’individuazione di parametri, standard  e modelli di validazione che consentano a coloro che si impegnano in ambito associativo, di misurare e documentare la propria crescita  personale e professionale. 

Partendo dalla pratica delle proposte già in cantiere nella programmazione 2019, gli strumenti del PORTFOLIO e del BILANCIO DI COMPETENZE saranno al centro del focus di approfondimento teorico e metodologico.

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Supponiamo che tu hai 25 anni e devi trovare un posto di lavoro alla fine del tirocinio. Cosa scrivi nel tuo curriculum vitae? Magari dici: “Ho frequentato la scuola elementare, la scuola media, la scuola superiore e ho fatto il tirocinio, “come tutte”. Stop!! Prima di tutto tu non sei come tutte. Ognuno ha la sua storia, la sua personalità e la sua capacità. Ogni individuo è unico. È chiaro che dobbiamo elencare cronologicamente i nomi delle scuole, delle istituzioni frequentate e della formazione avuta. Però spesso dimentichiamo o sottovalutiamo la nostra capacità, la nostra personalità, le esperienze che facciamo e che ci aiutano a crescere. Addirittura non ci rendiamo conto di averle fatte. Abbiamo l’abitudine di vedere quanto siamo lontani dall’obiettivo o dal sogno…

(I giovani adulti di Avalon Ship)

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Ritengo di aver posseduto da piccola l’attitudine per il disegno e per un approccio di tipo razionale ai problemi, di aver coltivato valori estetici, maturato una discreta sensibilità per le forme, le linee, la composizione, i colori, ma la conoscenza di mio marito ha contribuito e contribuisce a questo processo in itinere. Attualmente le “fasi di lavorazione” di un ricamo sono sempre più spesso quotidianamente discusse in famiglia, sottoposte a verifiche critiche, modifiche, innovazioni… dall’idea, al progetto e nella molto problematica scelta dei colori. (Anna Vigo)

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