.
1920-1950
I corsi di taglio e cucito:
un’occasione di formazione e di crescita personale
.
.
“… così Ida Ferri fu l’ideatrice di una vera e propria “scuola romana” del cucito e opinion maker tra le donne. La ricordo, bella con i suoi bianchissimi capelli, nella luminosa casa-lavoratorio di Via Volturno, vicino alla stazione Termini, sorridente e accogliente verso chiunque fosse interessato non solo ai corsi, ma a ogni forma di elevazione delle donne. Ida è risultata un’educatrice e una formatrice di quadri femminili, con molto fiuto per le giovani che avevano attitudine a loro volta a diventare leader“
Giglia Tedesco
I CORSI DI TAGLIO E CUCITO: UN’OCCASIONE DI DIVULGAZIONE E FORMAZIONE
Il corso di taglio e cucito ha costituito, quanto meno fino a tutti gli anni cinquanta, un punto di aggregazione per molti versi fondamentale, una sede di divulgazione e di formazione, e non soltanto per il cucito. Quel corso costituiva per molte ragazze il modo prevalente per uscire di casa e professionalizzarsi, o quanto meno per integrare la propria formazione domestica e per rompere l’isolamento in una forma accettabile da parte delle famiglie. Possiamo dire che il made in Italy,il prêt-à-porter, la fortuna delle confezioni italiane nel mondo e la moderna industria dell’abbigliamento hanno anche queste radici.
LA SCUOLA DI TAGLIO E CUCITO IDA FERRI .. FORMAZIONE PROFESSIONALE D’ECCELLENZA
Frequentare la Scuola Ida Ferri significava avere la possibilità di prendere il diploma di insegnante di taglio e confezione per l’abbigliamento femminile. La tessera stessa della scuola costituiva la qualifica di docente e veniva rinnovata annualmente finché si era impegnate nell’insegnamento.
QUANDO NASCE LA SCUOLA...
La Scuola di Moda Ida Ferri fu fondata nel 1927 da Ida Anselmi Ferri, animata da grande professionalità e passione per la sartoria. Sin dall’inizio, la Scuola brevettò un proprio metodo di modellazione e taglio, sul quale propose ed organizzò diversi corsi di insegnamento, riscuotendo ampi consensi e notevoli richieste nel mondo della moda. Il metodo fu autorizzato e legalizzato con deposito dell’opera e diritto d’autore dal Ministero delle Corporazioni – Direzione Generale delle Associazione Professionali Ufficio della Proprietà Intellettuale in data 07.03.1932, riconfermato a tutti gli effetti dal Consorzio per l’Istruzione Tecnica privata in data 03.07.1947 (delibera 217) e approvato dal Ministero della Pubblica Istruzione il 12.08.1947 (rif. n. 3366). Nata come impresa a conduzione familiare, nel corso degli anni è passata da “Scuola di Taglio e Cucito” a “Scuola dell’ Abbigliamento”, per poi divenire “Scuola di Moda” a tutti gli effetti con riconoscimenti dalle più importanti case di moda nazionali ed internazionali.
Dal 2001 la Scuola è entrata a far parte del Sistema C.N.A. di Roma, (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), riconosciuta dalla Regione Lazio; il Presidente della Scuola è Luciano Torreggiani, la direttrice M. Paola Marta. Negli ultimi anni la Scuola partecipa alle edizioni di RomaSpose e di AltaRomaAltamoda, presentando una collezione di abiti disegnata e interamente realizzata dagli allievi. E’ presente anche a concorsi per giovani stilisti, come Mittelmoda a Gorizia, Riccione Moda, Grandi Eventi Basilicata, Manifestazione Caltagirone.
Fonte: Scheda Scuola di moda Ida Ferri, Roma, 1927 – SIUSA (Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche) clicca qui
Bibliografia:
Con le donne e non solo. Intervista ad Anna Lizzi Custodi, a cura di D. Carpisassi, Arrone (Tr), Tyrus, 2001, 8; 27-28.
Redazione e revisione:
Trivisano Maria Natalina, prima redazione
.
.... UN RAPPORTO PRIVILEGIATO TRA DONNE....
LA TESTIMONIANZA
Nella mia vita io ho sperimentato un rapporto privilegiato tra donne, una maggiore vicinanza. Ho ricevuto molto, e sono stata sostenuta, soprattutto da donne. E non solo da quelle della mia famiglia. Sto pensando alla bella figura di Ida Ferri, la direttrice dei corsi di taglio e cucito da lei promossi. Ne ricordo l’espressione intelligente, il volto da cui traspariva la capacità di intuizione e che mi incuteva rispetto e ammirazione. Avevamo un rapporto speciale: si interessava personalmente del mio apprendimento, mi veniva vicino quando facevo i compiti, mi osservava quando parlavo e si preoccupava perché ero tanto magra….
Dal canto mio cercavo di mettere a frutto al meglio quanto mi aveva insegnato e le chiedevo di consegnare direttamente gli attestati di frequenza alle mie allieve durante le mostre dei loro lavori. In quelle occasioni la vedevo molto felice. Purtroppo ci ha lasciato da diversi anni e a me manca; non ho più quell’importante punto di riferimento.
(Anna Lizzi Custodi)
nella foto: Anna Lizzi Custodi
Sfoglia le pagine con i consigli di Ida Ferri alle allieve clicca qui
Sfoglia il manuale completo appartenuto alla sarta Paolina clicca qui
Per conoscere la storia della sarta Paolina clicca qui
torna alla pagina…