Il cambiamento: con gli adulti.. per gli adulti

Il cambiamento: con gli adulti.. per gli adulti

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PROGRAMMA ERASMUS + AZIONE KA1-EDUCAZIONE DEGLI ADULTI

logo C&C def

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APPROFONDIMENTO

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La  sfida  del cambiamento … con gli adulti … per gli adulti /2

 

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1. …The  Challenge of Change… La sfida del cambiamento …

Accompagnare l’adulto a comprendere che é necessario apprendere per tutta la vita

 

 

L’uomo ha bisogno di imparare dal grembo della madre alla tomba

Comenio

 

Gli adulti di cui si occupano oggi alcune scienze umane non sono coloro che hanno imparato tutto e che possono giudicare il mondo dall’alto di una raggiunta maturità. Anche gli adulti hanno problemi d’identità, di equilibrio fra i diversi ruoli, di esercizio di inedite responsabilità, di orientamento al futuro, e perfino di analfabetismo funzionale nei riguardi dei nuovi linguaggi. È fondamentale perciò che l’adulto diventi sempre più consapevole che

  • l’età adulta, più che uno stato, è un processo
  • l’adulto è in stato di continua transizione
  • l’adulto, pur essendo sempre la stessa persona, cambia  lungo gli anni
  • non si è adulti, lo si diventa: mettersi al mondo è dunque il compito, non facile, a cui ogni adulto, donna o uomo, è misurato

È questo il primo passo per tentare di  ricontestualizzarsi  in una società confusa e provare ad identificare e dare risposta ad alcuni bisogni fondamentali degli adulti:

1) capire, conoscere non solo il come, ma anche il cosa e il perché dell’esperienza vissuta (dimensione personale)

2) interagire in modo corretto ed efficace con gli altri, dal livello micro al livello macro (dimensione interpersonale)

3) produrre beni e servizi utili, per trame vantaggio e dignità, per sé e per altri (dimensione dell’agire)

 

                  LÄR E J FӦR SKOLAN UTAN FӦR LIVET! …

 

                                                                                                NON SI IMPARA PER LA SCUOLA MA PER LA VITA!

 

scuola

                                             Staff mobility …. work in progress ….  Visita alla Klösta skola di Lit ….

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APPRENDERE IN ETÁ ADULTA: LA RECIPROCA  FECONDAZIONE TRA VITA E CULTURA

dare ossigeno all’ intelligenza e alla vitalità della vita

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L’esperienza non è un velo che separa l’uomo dalla natura, 

ma è un mezzo per penetrare continuamente il cuore della natura.

John Dewey

 

L’apprendimento in età adulta  dovrebbe favorire un processo centrato sull’esperienza soggettiva di chi apprende,  sulla motivazione e sugli stimoli che si riescono ad attivare affinché la persona si senta realizzata nel contesto in cui opera.

 Apprendere significa chiaramente cambiare, crescere, svilupparsi; per cui l’apprendimento diventa tanto più significativo, quanto più coinvolge l’intera persona: nessun cambiamento può prescindere da tutte le azioni vissute e pensate dalla persona, che rappresentano l’esperienza di chi si accinge ad apprendere

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attività...

Staff mobility …. work in progress ….  visita alla Studieforbundet  Vuxenskolan SV Jämtland di Lit ….

Programmazione delle proposte  delle  attività dei circoli di studio..

 

É IMPORTANTE APPRENDERE PER ….

  • potenziare la capacità di gestire il cambiamento e l’incertezza attraverso un comportamento flessibile ed adattivo
  • prendere coscienza delle propria potenzialità individuali ancora inespresse
  • sviluppare la capacità di osservarsi (autoconsapevolezza) ed osservare il comportamento degli altri
  •  migliorare la fiducia negli altri
  • favorire il processo comunicativo e l’ascolto reciproco
  • rafforzare la propria tenacia e l’orientamento agli obiettivi
  • potenziare la capacità di mettersi in gioco, di uscire dalla propria area di comfort e di gestire il rischio

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2. C&C PROGRAMME …The  Challenge of Change… La sfida del cambiamento …

Accompagnare l’adulto alla congruenza delle domande e alla qualità delle conoscenze

 

“…Oggi alla scuola, voglio subito imparare a leggere: domani imparerò a scrivere, e domani l’altro imparerò a fare i numeri…

… Mentre tutto commosso diceva così, gli parve di sentire in lontananza una musica di pifferi e di colpi di gran cassa..

Si fermò e stette in ascolto…. – Che cosa sia questa musica? Peccato che io debba andare a scuola, se no… E rimase lì perplesso.

 A ogni modo, bisognava prendere una risoluzione: o a scuola, o a sentire i pifferi.

– Oggi anderò a sentire i pifferi, e domani a scuola:

per andare a scuola c’è sempre tempo, – disse finalmente quel monello facendo una spallucciata…” 

Pinocchio (C. Collodi)

 

  • Dove si colloca  e perché è importante parlare di formazione degli adulti?
  • Quali sono i bisogni di formazione a cui dare risposte?
  • Esiste la consapevolezza e la volontà di incoraggiare tali processi  che avrebbero significative ricadute in termini di inclusione e  partecipazione  sociale, benessere e qualità della vita per tutti? 
  • In che modo, con quali strumenti, con quali sinergie è   possibile promuovere la  cultura della formazione  degli adulti?

 

Per avere un quadro di riferimento significativo entro il quale la formazione degli adulti attualmente va a collocarsi riprendiamo un’intervista di  Bruno Simili al professore Tullio De Mauro pubblicata sulla rivista trimestrale di cultura e politica Il Mulino, rilasciata tre anni fa…

 

«Innanzitutto sulla nostra vita associata il livello di incultura della popolazione adulta pesa enormemente. È un livello della cui pochezza non ci rendiamo conto perché la scuola ha lavorato per portare nuove generazioni a livelli alti di istruzione, perlomeno formale – cifre mai viste in questo Paese, al 75, all’80% di diplomati. Nonostante gli ammonimenti di molti demografi, ma anche di economisti come Sylos Labini (…), noi ci immaginiamo che quell’alta percentuale di persone che hanno proseguito oltre la scuola media e sono arrivati al diploma sia proiettabile sulla società nel suo complesso. Non è così… Ora possiamo contare su due indagini comparative internazionali, osservative, sui livelli di alfabetizzazione degli adulti; dall’anno prossimo dovremmo avere ogni tre anni i dati del programma Ocse sui livelli di alfabetizzazione. A costo di apparire troppo enfatico, devo dire che già adesso però il quadro è drammatico».

 Per leggere l’intervista  clicca qui

 

circolo di lettura

Staff mobility …. work in progress ….  visita alla Studieforbundet  Vuxenskolan SV Jämtland di Lit ….

 Circolo di lettura alla Studieforbundet  Vuxenskolan SV Jämtland di Lit ….

Lettura del libro Den tredje åldern (La terza età) di Patricia Tudor Sandahl

 

UNA NUOVA POSTURA  E UN NUOVO PASSO PER APPRENDERE IN ETÁ ADULTA

 

….Ci sono due modi per  camminare  in un bosco. 

In entrambe i casi si percorrono uno più sentieri:

in un caso per cercare di uscirne il prima possibile  o ritrovare la strada di casa

nell’altro per arrivare a comprendere come  è fatto il bosco perché alcuni percorsi sono accessibili e altri no …

Umberto Eco 

 

Ci piace pensare che dalle categorie del “si è fatto sempre così”, “finché ci sono io”, “ ai miei tempi” si possa progettare contesti per l’apprendimento e la cultura dove le categorie di riferimento si trasformino in “ proviamo a cambiare punto di osservazione”, “proviamo a metterci nei panni dell’altro”, “proviamo a metterci in discussione”… Sono le categorie  dell’interrogarsi, del ricercare, del mettersi in discussione. Sono gli atteggiamenti di chi

  • ha identità chiara (sa di non perdersi),
  • di chi vuol comprendere (non accetta passività),
  • di chi è animato da curiosità intellettuale e non mette a tacere la ragione,
  • di chi di fronte al nuovo è disposto a riorientarsi senza cedere a mutazioni

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margareta

Staff mobility …. work in progress …. approccio metodologico alla pedagogia del patrimonio

Learning by doing a Högforsleden

 

In questa prospettiva possiamo dire  che l’esperienza dell’apprendere diventa  apprendere dall’esperienza per

  • potenziare la capacità di gestire il cambiamento e l’incertezza attraverso un comportamento flessibile ed adattivo
  • prendere coscienza delle propria potenzialità individuali ancora inespresse
  • sviluppare la capacità di osservarsi (autoconsapevolezza) ed osservare il comportamento degli altri
  • migliorare la fiducia negli altri
  • favorire il processo comunicativo e l’ascolto reciproco
  • rafforzare la propria tenacia e l’orientamento agli obiettivi
  • potenziare la capacità di mettersi in gioco, di uscire dalla propria area di comfort e di gestire il rischio

 

 

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