La biblioteca di Marta consiglia…

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MARTA Biblioteca Comunale “Alfredo Tarquini”
Via XXV Aprile, 10 01010 Marta (VT)
TELEFONO: 0761 870476
FAX: 0761 873828
e-mail: bibmarta@inwind.it
RESPONSABILE: Maria Irene Fedeli

Maria Irene ti aspetta in biblioteca!

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Quante volte ci siamo detti o abbiamo sentito dire dagli altri  “se avessi avuto la possibilità”… con la sensazione di vivere o aver vissuto a lungo  in un mondo di congiuntivi, in cui ogni affermazione è preceduta da un forse e seguita da un punto interrogativo?

Il libro  racconta il viaggio a ritroso del protagonista,  alla ricerca di come è giunto a se stesso, nel tentativo di trovare dove quel che dava senso e realtà alla vita è andato smarrito.

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Autore: Lars Gustafsson
Titolo: Il pomeriggio di un piastrellista
Traduzione: Carmen Giorgetti Cima
Dati tipografici: Parma : Guanda, © 2000
152 p.
Titolo originale: En kakelsättares eftermiddag
Collana: Le Fenici Tascabili, n.20
ISBN: 88-8246-278-1

ABSTRACT

E’ un grigio mattino di novembre, quando Torsten Bergman, solitario piastrellista vedovo e in pensione di Uppsala, viene chiamato da un amico a finire un lavoro, che è stato lasciato a metà da altri, in una misteriosa casa abbandonata in via di ristrutturazione. Senza sapere bene quale sia il suo compito, né per chi lo debba svolgere, accetta l’offerta e si mette all’opera. Ma in quella strana abitazione compaiono, tra il sogno e la realtà, bizzarri personaggi che popolano le stanze con le loro storie e si mescolano ai ricordi affioranti dal passato dell’uomo. Un normale lavoro occasionale diventa così, per il piastrellista, un momento di riflessione su se stesso, un viaggio a ritroso alla ricerca delle ragioni della propria sconfitta. E forse l’occasione di ritrovare il senso perduto della propria vita.

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En kakelsättares eftermiddag

Av Lars Gustafsson

Den gamle kakelsättaren Torsten Bergman får ett efter­läng­tat jobb. Rösten på telefonen känner han först inte igen. Men det är hans gamle bekant, rörmokaren Pentti. Det är tänkt att han ska kakla ett badrum.

Han får fart på sin gamla bil och är snart på plats. Ingen syns till på bygget men han går i gång ändå. Medan han jobbar uppför sig hans minne allt underligare. Det är som om han minns hela sitt liv denna eftermiddag.

Men varför visar sig inte hans uppdragsgivare? Vad är det egentligen för ett hus han kommit till? Medan dagen lider mot obönhörlig skymning hamnar Torsten i sammanhang och tankar som blir allt svårare att överblicka.

LARS GUSTAFSSON föddes 1936 i Västerås. Han debute­rade med romanen Vägvila [1957]. En kakelsättares ­eftermiddag [1991] är en resa i tid och allt tydligare en av vår tids romanklassiker. Denna nyutgåva är försedd med ett förord av poeten och kritikern Anna Hallberg.

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Che ne sarà del protagonista del libro, un   povero vecchio dal cuore d’oro che ha solo cercato di fare del suo meglio?

Nella paasilinniana lotta tra bene e male il divertimento è assicurato, ma se gli strali sono rivolti al pio fatalismo del cielo, non sarà per chiederci se non è il caso di guardare un po’ più alle conseguenze delle azioni, piuttosto che autoassolverci sempre per le buone intenzioni? 

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“I bambini e i filosofi pongono un sacco di domande che restano senza risposta. Dove comincia l’universo e dove finisce? E dopo cosa c’è? Quando è cominciato il tempo e quando finirà? Dio esiste? Quanto guadagna il papa? Come fanno gli angeli a conoscere il passato e i pensieri degli uomini, e in che modo possono condizionarne le azioni? Ecco questa è una domanda che tormenta il  lettore. Ma diciamolo qui una volta per tutte: non c’è da stupirsi dei poteri degli angeli.”

L’ottantaduenne Sulo Auvinen, superata una vita da savoniano e la brutta esperienza della morte, trova in cielo l’opportunità di una sfolgorante carriera: diventare angelo custode. Dopo un rapido corso di formazione in quell’efficiente azienda che è il paradiso, gli viene finalmente affidato il suo protetto: Aaro Korhonen, scapolo quarantenne che ha appena comprato a Helsinki una libreria antiquaria con bar, per rilanciarsi nella vita attiva dopo gli ozi da giocatore in borsa, cercatore d’oro, nonché scrittore a tempo perso. Ma che succede se le sue brillanti iniziative non sono approvate da Sulo, che con tutta l’imperizia con cui era vissuto si mette a manipolare il suo destino? Accuse di riciclaggio, commozioni cerebrali, due fidanzate che si accapigliano, navi che naufragano, carri funebri che si ribaltano, salme rubate che girano per l’Europa: le disavventure di Aaro si tingono di uno humor così nero che il diavolo in persona cercherà di accaparrarsi quel raro talento per disastri di ogni sorta. 

Autore: Arto Paasilinna
Titolo: Professione angelo custode
Traduzione: Francesco Felici

Dati tipografici: Milano : Iperborea, © 2014
210 p.
Titolo originale: Tohelo suojelusenkeli
Collana: Narrativa, 236
ISBN: 978-88-7091-536-5

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Uppdrag: skyddsängel  

av Arto Paasilinna

En solig majdag samlas femhundra änglar i Kerimäki kyrka för att gå den årliga grundkursen i skyddsänglaskap. En av kursdeltagarna är den vid 82 års ålder framlidne lektorn i religionskunskap, Sulo Auvinen. Som människa var han lite av den klantiga typen som ofta hamnade i besvärliga situationer. Som ängel är han en ståtlig uppenbarelse: vingbredden är hela elva meter! Dessvärre tycks klantigheten ha följt med honom in i änglalivet, så när Sulo ska få det första uppdraget bestäms att han ska få en lättbeskyddad person på sin lott. Valet faller på Aaro Koronen, en nybliven kaféägare i Helsingfors. 

Men redan innan det första uppdraget ens hunnit börja lyckas han på vägen dit trassla in sig i en kraftledning. Högspänningsvajrarna blixtrar och vingarna börjar ryka. Lite senare än beräknat anländer han så till Helsingfors, redo för sitt första uppdrag. Aaro Korhonen är lyckligt ovetande om att han har en klåpare till skyddsängel som vakar över honom. Sulo vill ju såväl men så blir det så fel …

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Chi è realmente il protagonista? Può davvero essere stato un animale libero e selvaggio, come racconta alla bambina che compare ogni tanto seduta ai suoi piedi? O nasconde invece un inconfessabile passato da terrorista o da infelice lobotomizzato, come potrebbero rivelare tre ipotetici appartamenti dove forse abita, ispezionati dal giardiniere che lo pedina? O è solo un uomo ingabbiato  nella vecchiaia e nella solitudine che condivide la sofferenza di tutte le creature recluse?

Il libro propone Una meditazione sulla scrittura, perché “le parole che fanno soffrire bisogna esprimerle”? O un’eco dei versi del grande poeta bengalese  Tagore sull’uomo prigioniero che, erigendosi intorno muri, nei suoi forzieri, si forgia le proprie catene, perdendo di vista il suo vero essere?

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Autore: Finn Carling
Titolo: I ghepardi 
Traduzione: Pierina M. Marocco 
Dati tipografici: Milano : Iperborea, ©  2003
111 p.
Titolo originale: Gepardene
ISBN: 88-7091-106-3

La libertà è la condizione naturale di ogni essere vivente: nati liberi, ci portiamo dentro la nostalgia di quello spazio infinito che è la patria originaria dell’anima e dell’istinto. Siamo noi stessi o gli altri a separarcene, per paura o per sopraffazione, o è l’essenza stessa della vita l’esilio da quel paradiso perduto? Sono queste, tra le tante, le domande stimolate da questo breve e strano romanzo che, nonostante abbia per protagonisti un vecchio e una bambina, un guardiano e un giardiniere di uno zoo, due ghepardi e un condor e altri animali, parlando d’altro parla di noi, senza però cadere nei rischi della parabola: suggerisce ipotesi, crea attese e lascia che sia il lettore a collegare gli indizi e a scegliere le proprie interpretazioni.
Ma quante sono le chiavi di lettura del romanzo? Il vecchio si chiama Rabindranath, come il poeta Tagore, e la bambina, Gitanjali, porta il nome della sua più nota raccolta…

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Norway

Gepardene 

av Finn Carling 

Boken handler først og fremst om menneskene som er fanger når de tilsynelatende er frie, og som er døde mens de ennå lever.

Omtale fra Den Norske Bokdatabasen

I et av burene i den zoologiske haven lå den gamle geparden, med matte øyne og grå snute. Hvorfor minner geparden meg om meg selv, tenkte den gamle mannen urolig. Hver eneste dag kom han til dyrehaven og satte seg på benken under lønnetreet. Der satt han og stirret fremfor seg i timevis. Hvem var han, og hvor kom han fra? Kanskje et menneske som ikke var ulikt skapningene i burene; som var redd friheten og søkte det innestengte. Boken handler først og fremst om menneskene som er fanger når de tilsynelatende er frie, som er døde mens de ennå lever.

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