Mettersi in gioco … con empatia

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Rimane la necessità di dover comunicare loro non solo il piacere della vita ma anche la passione della vita di educarli non solo a dire la verità, ma anche ad avere la passione per la verità. Vederli felici non ci può bastare. Dobbiamo vederli appassionati a ciò che fanno, a ciò che dicono e a ciò che vedono.

Gianni Rodari

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[vc_toggle title=”PRATICHE PARTECIPATIVE (TIC) & RISORSE EDUCATIVE APERTE (OER)” color=”white” el_id=”1495116880308-2d12e55a-3915″][/vc_toggle]
PAGINA COLLABORATIVA A CURA DI MATTIA RUSSO ED ELEONORA BRAIDA

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Il più grande segno di successo per un insegnante è quello di poter dire: i bambini stanno lavorando come se io non esistessi

Maria Montessori

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MASSIMO CANOSCI - I.P.S.S.A.R.C.T. “F. CAVALLOTTI” – CITTÁ DI CASTELLO

Caro Mattia,

quando mi hai invitato a leggere il link dove hai raccontato la tua storia, sono stato molto contento. Mi ha fatto piacere ripercorrere quel momento della mia vita professionale all’I.T.A.S. “G. Bruno”; ero all’inizio della mia carriera di docente di laboratorio con tutte le difficoltà e le incertezze che questo comporta, ma avere avuto degli studenti come te mi ha insegnato molto.

Non lo dico per plageria o per farti piacere, ma lo dico perché ne sono convinto, tu sei stato un esempio per tutti. Ricordo ancora quel tuo primo quadrimestre del primo anno in cui sembrava che vivessi in un altro mondo e tutte le strategie che abbiamo messo in atto per farti uscire da quel tuo “limbo”. Poi ad un tratto tutto è cambiato ed è venuto fuori il Mattia tenace, coraggioso, che con grande sacrificio ha iniziato a rimettersi in moto e a superare molti di quei ragazzi “normali” che con il minimo sforzo avrebbero potuto ottenere risultati migliori dei tuoi.

Sei diventato un esempio da perseguire ed è per questo che con piacere ho raccontato la tua storia ai ragazzi di una mia classe, la 2^ D dell’I.P.S.S.A.R.C.T. “F. Cavallotti” di Città di Castello, poi li ho invitati a leggere nel sito le tue vicissitudini e a fare delle brevi riflessioni su di te, alcune delle quali sono riportate di seguito.

I ragazzi sono stati molto colpiti dalla tua storia, in classe c’è stato un dibattito, un scambio di opinioni molto positivo, alcuni hanno chiesto di poterti incontrare nel prossimo anno scolastico per un ulteriore approfondimento per ciò che riguarda la dislessia e gli altri disturbi dell’apprendimento.

Oltre che agli alunni della 2^ D, devo ringraziare la Prof.ssa Sonia Fiorucci, insegnante di Italiano e Storia, la quale ha appoggiato la mia iniziativa ed ha guidato i ragazzi nel dibattito in classe.

Sperando di aver dato un piccolo contributo alla tua causa di saluto affettuosamente.

Un abbraccio,

Prof. Massimo Canosci.

Storia di crescita by Eleonora Braida

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LIVIA ALOIGI

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Mattia nonostante abbia ricevuto molte pugnalate alle spalle, a causa della dislessia, è riuscito a rimettersi in piedi grazie alla sua forza di volontà e alla voglia di andare avanti. Ammiro molto la sua forza e il suo grande coraggio che lo ha accompagnato durante la sua infanzia. Questo racconto mi ha dato la spinta a non mollare mai ai primi ostacoli e mi ha insegnato ad andare avanti e raggiungere il mio sogno.

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NICHOLAS FERRARA

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Cominciando dal presupposto che Mattia è da me considerato un ragazzo coraggioso, penso che non si sia lasciato condizionare dalle parole altrui.

Diciamo che non è stato sopraffatto, non è stato sconfitto e quindi che mi da’ in un certo senso “l’insegnamento” di non arrendermi mai di fronte agli ostacoli.

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Pronti per il volo  by Eleonora Braida

ARIANNA BRUNI

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La storia di Mattia mi ha fatto, in qualche modo, ritrovare il coraggio che avevo smarrito a causa delle incertezze e delle imperfezioni e mi ha fatto capire che ognuno di noi ha la sua occasione per splendere e mostrare che la bellezza sta nella diversità. Niente è veramente irrealizzabile se si possiede fiducia in se stessi.

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LETIZIA LUCHETTI

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E’ stato impressionante leggere la sua “storia”. Le sue parole mi hanno spinta a pormi delle domande.

Penso che leggere questa testimonianza ci abbia aperto i cuori e ha portato un cambiamento dentro di noi.

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Sguardo oltre la superficie by Eleonora Braida

JESSICA BRAVI

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Mattia è riuscito a dare molti insegnamenti a noi adolescenti, che purtroppo abbiamo perso il vero senso della vita; eppure grazie a questa storia abbiamo (per lo meno io) riacquistato fiducia nelle nostre capacità e ad apprezzare ciò che ci viene regalato dalla vita. Nonostante Mattia abbia avuto alti e bassi, riscoprendo la sua passione è riuscito ad avere successo e dimostrato che nulla è impossibile.Lui è riuscito a dimostrarlo sconfiggendo gli insulti e le critiche dei suoi compagni di scuola e persone al di fuori di essa; è caduto si è rialzato più forte di prima dimostrando che la buona volontà e il suo coraggio di rialzarsi è tutto.

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VANESSA MARIOLI

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Io posso capire come si possa essere sentito questo ragazzo, ma io penso che nonostante tutto il disagio, che è stato grande, è andato avanti e si è realizzato come persona. Mattia ha ragione, i sogni vanno tenuti stretti e piano piano vanno realizzati, perché niente è impossibile. Lui è una di quelle poche persone che non si è arreso davanti al giudizio della gente perché se si vuole una cosa, niente e nessuno è così grande e potente da impedirci di raggiungerla.

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SAMUELE CONTI

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A me di questo ragazzo ha colpito molto la sua voglia di andare avanti malgrado gli errori e le difficoltà dovute alla dislessia; lui è andato avanti facendo si che queste debolezze fossero le sue qualità per andare avanti, non solo nella favola, ma anche nella vita.

Penso che debba essere di esempio per tutti.

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