Natale 2016

Natale 2016

RISONANZE
VIDI CANDIDO IL MONDO

NATALE

Sentivo frusciare nel vento.

 Si spiumava la nebbia,

si sfrondavano  nubi

o la barba del cielo

si agitava nel buio?

Al mattino

vidi candido il mondo.

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Ennio De Santis (1977)

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UNA LUCE ILLUMINA L'OSCURITÁ DEL TEMPO ...

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«Finché una luce senza margini d’ombra 

illumina l’oscurità del tempo, 

risale ad uno ad uno i suoi tornanti 

e m’accorgo di te entrata nella mia vita 

neppure mi chiedo da che parte e quando 

e se lo sei o se invece non sei sorta 

su dalla sua profondità di notte in notte affiorando. 

– Che farà qui – mi dico mentre splendi 

e sorridi un sorriso anche mio – forse 

veglia su di me. Forse affina da sempre il mio pensiero 

occupato da troppe parvenze e monco – 

e ti guardo come sei, già nota 

sebbene mai prima d’ora veduta 

e stupisco che l’amore abbia questo volto interno».

…..

«Ho lasciato per te la mia cattività e il mio regno, 

solitudine inquieta 

che affinava la sua pupilla 

scrutando il cielo sul filo dei tetti. 

Tu che avevi in te il mio bene 

cui ero andato incontro, ma poco

camminando da solo 

e inciampando nella mia ombra 

tu che me lo porti in dono 

e non vuoi né congedo a occhi bassi dal passato 

né abiura, né pentimento 

e sorridi profonda 

in me più di me stesso e risplendi, 

non ti fermare sulla soglia: 

nulla di degno posso darti in cambio, 

entra, prendi possesso della casa, 

nei muri, nelle fondamenta».

Mario Luzi, Su fondamenti invisibili (1971)

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IN UNA NOTTE INVERNALE ...

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In una notte invernale nella durezza del freddo,

 la luna e la neve riempiono di luce bianca la foresta di pini

e abeti rossi ed il tetto della fattoria:

il tomte è l’unico sveglio che si aggira assorto in ricordi misteriosi,

 per la casa, la dispensa, la stalla, mentre i vivi sono immersi nei sogni.

    Viktor Rydberg  (1881)

Sweden

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Tomten by Viktor Rydberg (Video) clicca qui

IL MISTERO DEL NATALE
“VENIVA NEL MONDO LA LUCE VERA, QUELLA CHE ILLUMINA OGNI UOMO" Gv 1,9

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... La vita divina, che viene accesa nell’anima, è la luce che è venuta nelle tenebre, il miracolo della notte santa… Il Bambino divino è diventato il Maestro e ci ha detto che cosa dobbiamo fare. Per permeare tutta una vita umana di vita divina non  basta lasciarsi prendere dall’incanto della notte santa…  Se mettiamo le nostre mani nelle mani del Bambino divino e rispondiamo con un “sì” al suo “Seguimi”, allora siamo suoi, e libera è la via perché la sua vita divina possa riversarsi in noi…

Edith Stein  (Il Mistero del Natale) 

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… E si mette nudo tra le nostre braccia,

questo fragile bambino.

Chiede.

Ci fa sapere che ha bisogno di noi, che la sua debole mano cerca come può il nostro cuore.

Si direbbe che abbia dimenticato di essere Dio, e che solo dalle nostre labbra voglia farselo dire.

C’è un Dio tra le braccia della sua creatura.

Ed io, uomo, io sostengo Dio… 

Paul Claudel

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France

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Gregorio di Cecco, Madonna dell’Umiltà con angeli e santi (Museo dell’Opera di Siena, 1423) – Dettaglio

MENTRE IL SILENZIO FASCIAVA LA TERRA ...

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Mentre il silenzio fasciava la terra
e la notte era a metà del suo corso,
tu sei disceso, o Verbo di Dio,
in solitudine e più alto silenzio.

La creazione ti grida in silenzio,
la profezia da sempre ti annuncia,
ma il mistero ha ora una voce,
al tuo vagito il silenzio è più fondo.

E pure noi facciamo silenzio,
più che parole il silenzio lo canti,
il cuore ascolti quest’unico Verbo
che ora parla con voce di uomo.

David Maria Turoldo 

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foto by Gioacchino Bordo 

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