Riannodare un’antica amicizia… Marisa Peruzzo e il mondo poetico di Ennio De Santis

Riannodare un’antica amicizia… Marisa Peruzzo e il mondo poetico di Ennio De Santis

Nell’ambito delle attività del Circolo di Studio Virtuale Musa Piansanese, la scoperta della poesia di Ennio De Santis ci ha portato lontano…  addirittura  a Presina di Piazzola sul Brenta, in Provincia di Padova. Era il 1979 quando una giovane insegnante  veneta,  Marisa Peruzzo,  si trovò a passare per caso a Piansano e sempre per caso incontrò   la poesia  di Ennio De Santis.  Ritornando a Presina decise di  condividere con i suoi alunni  l’esperienza e le risonanze di un incontro speciale…

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….. Ogni insegnante dovrebbe coltivare tre qualità: EQUITÀ, PAZIENZA, AMORE INCONDIZIONATO. Invece i tre difetti che una brava insegnante dovrebbe correggere, dal mio punto di vista, sono la SUPERFICIALITÀ, l’INDISPONIBILITÀ, l’ARROGANZA….Un bambino che apprende è un bambino curioso, aperto, sereno, coinvolto e motivato…..

Sono sempre stata fermamente consapevole e convinta che i valori, i sentimenti, le emozioni e le esperienze che toccano ogni individuo nel suo essere più profondo possano e debbano essere trasmesse ad altri, anche attraverso il racconto. Soprattutto chi ci sta più vicino, in situazione  di condivisione, può giungere ad un personale arricchimento basato sulla motivazione e sull’entusiasmo per il desiderio di conoscere ed apprendere.

Marisa Peruzzo

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La testimonianza di Marisa Peruzzo  può essere considerata una “buona pratica”  di innovazione didattica, ancora oggi valida e stimolante … per una scuola che vuole incontrare il territorio, che vuole qualificare  la didattica e  vuole aiutare i bambini ad essere felicemente  competenti e  istruiti per la vita e per la società … Marisa Peruzzo, oggi in pensione,  è stata una insegnante “contagiosa”,  che ha creduto e crede sul serio alla formazione e alla cultura come risorse e vie sicure per accompagnare ogni individuo al proprio sviluppo personale e al senso vivo e responsabile di  comunità. 

2017- Scuola Primaria statale “Luigi Bottazzo” di Presina-Piazzola sul Brenta (PD)

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Ringraziamo la Dott.ssa Antonella Bianchini, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale “Luca Belludi” di Piazzola sul Brenta (Pd) che, contattata da Geapolis nel settembre scorso, ha permesso di “riannodare un’antica amicizia”  tra  la  maestra Marisa Peruzzo e  suoi alunni ora cresciuti e la poesia di Ennio De Santis

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PER RIANNODARE UN'ANTICA AMICIZIA

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IL TUO MATTINO MI AVVOLGE

 Ad ogni bambino della terza  elementare di Piazzola sul Brenta (PD)   ringraziandoli per avermi voluto   nella loro scuola.

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Tenero e forte

Il tuo mattino mi avvolge

srotolando sereni.

Di luce nuova inondi gli spazi

occupati dagli anni

che mi spinsero via dai tuoi luoghi,

e taciti origlio

sciogliersi e sloggiare.

E sul biancore  che spargi

rosso di fremiti il mio cuore,

un tamburo, galleggia.

M’è dolcissimo grido

Il tuo sguardo sbocciato nell’alba

che fa crollare ogni peso.

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Ennio De Santis 

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COME ERAVAMO

Giugno 1979. La classe terza della Scuola Elementare Statale “Luigi Bottazzo” di Presina- Piazzola sul Brenta (PD) con  la Maestra Marisa Peruzzo ed Ennio De Santis 

Nel Giugno 1979 Ennio De Santis incontra i bambini della scuola elementare di Presina di Piazzola Sul Brenta (Padova).  Dopo 27 anni  la maestra Marisa Peruzzo ci racconta come  è iniziata l’amicizia con Ennio De Santis  e come un incontro così casuale abbia permesso di realizzare un’esperienza formativa e didattica di cui ancora oggi è possibile ammirarne i frutti.

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Piazzola sul Brenta (Padova), Villa Contarini-Camerini  Leggi tutto

COME SIAMO DIVENTATI

Classe 1970 con l’insegnante Marisa Peruzzo (ottobre 2016)

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Oggi i bambini di allora sono adulti ultraquarantenni, che, contattati tramite WhatsApp, dimostrano  e riferiscono di conservare il dono ricevuto e il piacevole  ricordo dell’esperienza vissuta. Ora, come allora, si sentono particolarmente onorati e privilegiati per l’opportunità e per l’arricchimento ricevuto.

Alcuni di loro vanno fieri di poterlo raccontare ai propri figli! Sento scaturire in me un profondo ringraziamento per Ennio De Santis, in primis, e per le persone tutte che hanno permesso la realizzazione di un’esperienza così importante e, oserei dire, unica nel suo genere.

Marisa Peruzzo

Piazzola sul Brenta, 11 Ottobre 2016

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SU WHATSAPP ... GLI EX ALUNNI ESPRIMONO LA STIMA E L'AFFETTO NEI CONFRONTI DI MARISA

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  • Marisa! Sono senza parole… entusiasta e commossa. Grazie davvero di questo splendido racconto della nostra infanzia e delle foto che testimoniano da sempre la nostra unione.  Un caro saluto a tutti!!!

 

  • Commossa anche io.. La poesia e la meraviglia nel cogliere le sfumature e la Bellezza e la Magia della Vita con entusiasmo è un tuo meraviglioso ricordo e dono… Grazie Marisa e buon 2017 a tutti!!!

 

  • Cara maestra, credo non ci sia soddisfazione migliore per un insegnante, anche dopo tanto tempo, trovare tutti i suoi alunni uniti dai meravigliosi ricordi, orgogliosi e commossi per le emozioni che ancora la loro maestra ha saputo e sa regalare. Grazie grazie e sempre grazie!!! Auguri di buon Anno a te, ai miei compagni e alle nostre famiglie! E buon 2017 a tutti!!!

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UN PO’ DI STORIA

Valentano, 1920: la maestra Petra Bonita Corradi 

Nel mese di Aprile 1979 mio marito ed io stavamo trascorrendo un breve periodo a Valentano, ospiti della signora PETRA BONITA CORRADI, da noi conosciuta come Zi’ Pierina, cioè la zia dei nostri amici fraterni  Cesare e Vincenzo, mamma della nostra cara amica Isabella e nonna di Anna Petra. L’anziana signora abitava al primo piano di una casa al centro del paese di Valentano e, in compagnia della sua gatta Santippe, trascorreva buona parte del giorno, comodamente seduta su una sedia costruita con uno scopo ben preciso, cioè  con due gambe più corte  che  poggiavano sul gradino antistante una grande finestra affacciata sulla via principale. Da lì osservava, partecipe, il trascorrere della vita del paese.

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PIANSANO 1979: UN CASUALE INCONTRO

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Ci trovavamo a percorrere la strada, tra le dolci e ridenti colline, che da Tuscania conduce a Piansano, quando il nostro sguardo catturò un’immagine alla quale non fummo in grado di dare una spiegazione: dalle travi di un ricovero costruito di tavole di legno pendevano, ad essiccare, delle strane forme. Di che poteva trattarsi? Non ne avevamo viste mai di quel tipo ed escluso da subito essere foglie di tabacco! Mio marito invertì la direzione di marcia per avvicinarsi e osservare meglio. Per nostra fortuna scorgemmo lì vicino un signore. Sostammo e ci avvicinammo per chiedere spiegazioni. Fu così che iniziammo una piacevole e molto   interessante conversazione con il signor ROSEO DE CARLI detto “LO STARNOTTO” di Piansano  (VT)

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CHI È MARISA PERUZZO ?

Sono nata a Curtarolo- Padova, il 21 Gennaio 1953. Sono l’unica figlia di  Marino e di Aldina Pasquetto. A Curtarolo ho frequentato le Scuole Elementari e la Scuola Media Unificata.  Poi a Padova mi sono iscritta all’Istituto Magistrale “E. F.Fusinato” e, dopo quattro anni di frequenza, nell’A.S. 1970/71 ho conseguito la MATURITÀ MAGISTRALE. Lo stesso anno mi iscrivo all’ Università di Padova alla Facoltà di Pedagogia con indirizzo psicologico. Conseguo la laurea in Pedagogia con una tesi sperimentale sul PROBLEM SOLVING il 24 Marzo 1982. Nel frattempo partecipo al Concorso Magistrale indetto per l’A.S.1972/73, dove risulto IDONEA  all’insegnamento nella Scuola Elementare ed iscritta nella Graduatoria Provinciale Permanente. Dopo  alcuni incarichi  annuali,   dall’A.S. 1976/77 fino alla pensione, iniziata il giorno 1 Settembre 2011, ho insegnato per 35 anni nelle Scuole Elementari “Luigi Bottazzo” di Presina, una frazione del Comune di Piazzola sul Brenta -Padova. Il 31 Luglio 1977 sposo Roberto Bergamin e  dalla nostra unione nasce Claudia, la nostra unica figlia. 

Mi piace occuparmi di giardinaggio, in particolare della coltivazione delle rose e della riproduzione di essenze arboree, in genere, meglio se esemplari rari. Sono collezionista di francobolli, di monete, di cartoline, di santini e di oggetti di antiquariato. Mi sono pure dedicata a qualche lavoro di restauro e a lavori manuali quali la creazione di tappeti, di gioielli con i cristalli, di centri con perline. So lavorare ad uncinetto e a ferri e un poco a ricamo. Mi piace occuparmi della casa ed anche cucinare. Leggo di tutto un po’, ma con maggiore assiduità libri di narrativa. E scrivo. Ora mi sto occupando di completare un libro sulla vita di mio marito. Mi incanto ad osservare le bellezze della natura: paesaggi, tramonti, la volta celeste. Ma godo pure delle opere dell’uomo. Amo la vita sociale.

Alcune creazioni di Marisa Peruzzo realizzate  durante il tempo libero 

PERCHÉ HAI DECISO DI COLLABORARE CON GEAPOLIS ?

La collaborazione con Geapolis è stato per me motivo di arricchimento dal punto di vista culturale e psicologico, per la riscoperta di valori storici, ambientali, professionali ed affettivi. Mi ha procurato un sentimento di soddisfazione, di curiosità ad aprirmi a contesti e a persone nuove e un immenso piacere per la possibilità concessami di ritornare a rivivere,  con una notevole carica emotiva, eventi del passato. Sono convinta che esperienze del genere sono portatrici di una forte valenza positiva come stimolo alla scoperta, alla conoscenza e all’approfondimento dei valori presenti nel territorio, oltre a favorire  la formazione culturale e personale.

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L’équipe di Geapolis ringrazia la maestra Marisa  Peruzzo per la sua preziosa testimonianza e per le prospettive  di ricerca storica e culturale che il suo contributo sta aprendo  sul territorio locale…

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La lezione non è un tragitto su un tram che ti trascina avanti inesorabilmente su binari fissi e ti porta alla meta per la via più breve, ma è una passeggiata a piedi, una gita, sia pure con un punto finale ben preciso, o meglio, su un cammino che ha una direzione generale ben precisa, senza avere l’unica esigenza  dichiarata di arrivare fin lì, e di farlo per una strada precisa. Per chi passeggia è importante camminare e non solo arrivare; chi passeggia procede tranquillo senza affrettare il passo… I sentieri secondari, persino l’assenza di strade nel fitto bosco  lo attirano …

Pavel A. Florenskij

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UOMO  

Fili di carne tra l’azzurro e il verde;

protesi rami alla luce

e all’ombra radici.

 

Balenìo ripetuto

 

Ennio de Santis, (tratto da In un cavo di terra 1977)

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OLTRE TUTTE LE OMBRE

Come è fonda la notte!

Il suo vestito di ombra scintillante

Fa pensare oltre

Un cuore che arde

Ed apre il cielo agli occhi

In ciliegio fiorito.

 

Come vorrei scrollarmi

La carne di dosso

E fondermi nell’aria

Al suono librato

Sui calici

Del ciliegio fiorito

 

Per scoprire

Il falò misterioso

Che freme

In abissi di luce

Oltre tutte le ombre

 

Ennio de Santis (tratto da In un cavo di terra, 1977)

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