Scuola & Biblioteca insieme per educare al vizio di … leggere

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Il bambino ha cento lingue, cento mani, cento pensieri, cento modi di pensare, di giocare e di parlare

Loris Malaguzzi

 

I libri devono essere  alcuni assaggiati, altri ingoiati e pochi altri masticati e digeriti

Francesco Bacone

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SCUOLA PRIMARIA DI PIANSANO & BIBLIOTECA COMUNALE DI VALENTANO INSIEME PER ...
ACCOMPAGNARE ALLA SCOPERTA DEI LIBRI E DELLA LETTURA COME... OCCHI E SGUARDI SUL MONDO

Nell’anno scolastico  2015-2016  i bambini delle  classi terza e  quarta della Scuola Primaria di Piansano (Istituto Comprensivo Paolo III di Canino)  sono stati coinvolti in un percorso di educazione alla lettura finalizzato a recuperare la qualità e il piacere del rapporto alunni/libri all’interno di proposte  didattiche  che hanno permesso di:

  • recuperare spazi e tempi personali per la lettura e per l’incontro con l’oggetto libro
  • avvicinare gli alunni  e i genitori alla frequentazione delle biblioteche pubbliche
  • avviare all’utilizzazione costante delle biblioteche presenti nel territorio sia per proprio piacere che per acquisire informazioni e proseguire la propria educazione/formazione.

Tra le esperienze più significative  le visite periodiche alla biblioteca comunale di Valentano.

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Si ringrazia l’insegnante Marina Cetrini responsabile del progetto e la bibliotecaria Maria Grazia Dandolo per la collaborazione alla realizzazione della pagina web.

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PER ORIENTARSI ... OGNI BAMBINO PER CRESCERE HA BISOGNO DI ...

Ogni bambino per crescere  sul piano affettivo e intellettivo ha bisogno  di letture personali, autonome, che possano alimentare e soddisfare i suoi bisogni, interessi, fantasie, curiosità … I libri devono essere occhi sul mondo, capaci di affinare l’immaginazione, di aiutare a scoprire la complessità delle esperienze umane, ma anche libri specchio, capaci di far vivere situazioni problematiche attraverso l’identificazione simbolica, di rendere più sicuri attraverso il confronto con l’esperienza degli altri, di indurre domande e curiosità, ma anche  di dare risposte.

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LA PAROLA AI PICCOLI LETTORI ...
HO LETTO UN LIBRO ...

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interessante… avventuroso … semplice da leggere … utile, istruttivo …

emozionante …  avvincente… avventuroso …  

divertente…  sorprendente…  appassionante … facile da leggere e da memorizzare…

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AL POSTO DEL PROTAGONISTA ...

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mi sarei comportata proprio come lui…  mi sarei comportata meglio …   avrei reagito come lei perché era molto brava …  avrei fatto di meglio per coltivare le amicizie …  sarei scappata via  e non sarei più tornata … avrei fatto quello che diceva  Enea  e alla svelta!!!! …  avrei cercato di litigare meno … avrei fatto di meglio per risolvere il problema … avrei aiutato Colette e Violet a diventare amiche e anche aiutato le altre a risolvere il mistero mi sarei comportato facendo la stessa cosa che ha fatto lui …  risolvere il caso da solo o con un amico o un’amica….   

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I NOSTRI PICCOLI AMICI LETTORI CONSIGLIANO ...

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Un classico è un libro  che non ha mai finito di dire quel che ha da dire, perché è un’opera  che ad ogni lettura  mantiene inalterata nel tempo  la sua capacità di dare risposte e di porre nuove domande….

Italo Calvino

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ALDO consiglia ...
GIULIA V. consiglia
FILIPPO consiglia
SARA consiglia

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I libri devono essere  alcuni assaggiati, altri ingoiati e pochi altri masticati e digeriti

Francesco Bacone

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ELENA consiglia
GIULIA C. consiglia
MARTINA consiglia
SAMUELE consiglia

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Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare a telefono tutte le volte che ti gira. Non succede spesso, però.

Jerome David Salinger

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NOEMI consiglia
LEONARDO S. consiglia
SILVIA consiglia
CLAUDIA consiglia

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Il verbo leggere non sopporta l’imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo ‘amare’, il verbo ‘sognare’. Naturalmente si può sempre provare. Dai, forza: ‘amami!’ ‘Sogna!’ ‘Leggi!’ ‘Leggi! Ma insomma, leggi, diamine, ti ordino di leggere!’ ‘Sali in camera tua e leggi!’ Risultato? Niente. Si è addormentato sul libro.

Daniel Pennac

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IVAN consiglia
LEONARDO V. consiglia
CHIARA consiglia
MATILDE consiglia

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Il verbo leggere non sopporta l’imperativo
Gianni Rodari

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ALESSIA consiglia
ALICE consiglia
ALESSANDRO consiglia
LORENZO consiglia
SCUOLA & TERRITORIO SI INCONTRANO ... DAL LABORATORIO DI LETTURA AL CIAK SI GIRA
UN UOMO GIUSTO

Anno scolastico 2012-2013

Coordinatrice di progetto: Marina Cetrini

La sceneggiatura è liberamente tratta dai libri:

  • Il Giusto che inventò il Morbo di K di Pietro Borromeo.
  • Bernardo e l’angelo nero di Bernardo Silei
  • Le valigie di Auschwitz di Daniela Palumbo

Le scene sono state girate a Piansano e a Tuscania. Interni: Rocca Farnese a Valentano  (sede del Museo della Preistoria della Tuscia e della Rocca Farnese)

Il film è ispirato alla storia vera di Giovanni Borromeo,  un medico italiano insignito del titolo Giusto fra le Nazioni di Israele per aver  salvato la vita a oltre un centinaio di ebrei romani inventando una malattia inesistente con cui ricoverarli e che avrebbe chiamato Morbo di K

TRAMA

Siamo all’epilogo della tragica avventura della seconda guerra mondiale in Italia. L’occupazione tedesca, la deportazione degli ebrei, la ferocia del nazismo, il terrore. A Roma, sull’Isola Tiberina, l’Ospedale Fatebenefratelli ha un primario, Giovanni Borromeo, un medico che intende il giuramento di Ippocrate come il dovere di salvare quante vite umane gli vengano affidate dalla Provvidenza. E c’è un Priore polacco, fra’ Maurizio Bialek, un frate coraggioso e pieno di iniziative che lo sostiene. Il Professor Borromeo ha un’idea tanto brillante quanto temeraria: inventa un morbo che non esiste e lo chiama “Morbo di K”, dove K sta per Kappler, il colonnello delle SS. Affetti da questo morbo, vengono ricoverati moltissimi ebrei così sottratti alle famigerate retate. Il rischio è quello della propria vita, ma Borromeo non ha esitazioni. Supera momenti drammatici, salva un centinaio di ebrei.

NOVE MODI PER INSEGNARE AI RAGAZZI A ODIARE LA LETTURA

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  1. Presentare il libro come un’alternativa alla TV
  2. Presentare il libro come un’alternativa al fumetto
  3. Dire ai bambini di oggi che i bambini di una volta leggevano di più
  4. Ritenere che i bambini abbiano troppe distrazioni
  5. Dare la colpa ai bambini se non amano la lettura
  6. Trasformare il libro in uno strumento di tortura
  7. Rifiutarsi di leggere al bambino
  8. Non offrire una scelta sufficiente
  9. Ordinare di leggere per insegnare ai ragazzi a odiare la lettura

tratti dal libro di Gianni Rodari ”Scuola di fantasia” Editori Riuniti 1992

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GEAPOLIS & BIBLIOTECA COMUNALE DI VALENTANO INSIEME

CIRCOLO DI LETTURA VIRTUALE “LEGGERE ALTRO & OLTRE ...”

 

LA BIBLIOTECA COMUNALE DI VALENTANO  CONSIGLIA …

LIBRI IN CIRCOLO MAGGIO/GIUGNO 2016 clicca qui 

LIBRI IN CIRCOLO MARZO/APRILE 2016 clicca qui 

LIBRI IN CIRCOLO GENNAIO/FEBBRAIO 2016  clicca qui 

LIBRI IN CIRCOLO NOVEMBRE/DICEMBRE 2015 clicca qui 

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