2/Scuola media: gli anni peggiori della mia vita

a cura di Mattia Russo

Middle School: The Worst Years of My Life-Scuola media – gli anni peggiori della mia vita è un film americano del 2016  (Genere: Commedia- durata 92′). Regia di Steve Carr . Con Lauren Graham, Griffin Gluck, Isabela Moner, Adam Pally, Rob Riggle, Thomas Barbusca, Efren Ramirez, Retta, Andrew Daly, Jacob Hopkins…

 

Il preadolescente Rafe Khatchadorian ha una fervente immaginazione ma qualche problema con le autorità. Le due cose si scontrano quando si trasferisce in una scuola media dalle folli e opprimenti regole. Tra cose da fare e altre da evitare, Rafe con il migliore amico Leo elabora un piano per infrangere ogni norma del codice di autodisciplina, scontrandosi con il terribile preside Dwight mentre vive i suoi primi tormenti amorosi e a casa affronta la minaccia del nuovo fidanzato della madre.

OLTRE LE APPARENZE ...

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Non lasciatevi ingannare dalla prima impressione che potrebbe darvi questo film! Per le sue atmosfere esso potrebbe inizialmente apparire come la classica commedia americana, ma è sicuramente molto di più…..

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IL PROTAGONISTA

Rafe Katchadorian (Griffin Gluck) è un ragazzo  introverso e problematico, ma dotato di una grandissima creatività.  Ha un  album che riempie di disegni. Ciascun personaggio è dotato, nella sua mente,  quasi di un’anima propria.

Da un iniziale colloquio con la madre (Lauren Graham) e la sorella minore Georgia (Alexa Nisenson), ci rendiamo conto che Rafe è stato cacciato da diverse scuole e quella dove si sta accingendo ad entrare, rappresenta per lui l’ultima spiaggia.

LA FAMIGLIA

La famiglia è composta dal protagonista, dalla sorella minore e dalla madre, la figura del padre si è allontanata dal nucleo familiare, ancora, a questo punto della storia, per motivi sconosciuti.

LA SCUOLA

Giunto a scuola, notiamo immediatamente l’atmosfera austera che il preside (Andrew Daly) cerca di portare tra i ragazzi. Egli sgrida  Rafe per il suo abbigliamento eccessivamente colorato, riportando l’attenzione su un  codice di regole folle, scritto da lui stesso. Altro elemento che desta sicuramente interesse è la visione dei ragazzi che camminano per i corridoi. Gli studenti marciano, infatti, in fila indiana, transitando da un’aula all’altra con  rigore e disciplina. Le pareti della scuola sono grigie e spoglie  e regna un’atmosfera decisamente poco piacevole.

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IL MIGLIORE AMICO DI RAFE

Fa il suo ingresso in scena a questo punto il personaggio più bello del film, il piccolo Leo (Thomas Barbusca), il migliore amico di Rafe, compagno di avventure e di disgrazie, tanto che è stato espulso dalla medesime scuole e si ritrova con l’amico nella nuova struttura. Punto di svolta nella trama si ha quando, durante una riunione studentesca, Rafe disegna  una caricatura del preside sul suo taccuino e costui per punirlo lo distrugge.

UN PIANO D’AZIONE

A  questo punto Rafe  e Leo stringeranno un patto. Come il preside ha distrutto i disegni di Rafe, loro distruggeranno, una ad una, le sue regole, non ricorrendo alla violenza, ma attraverso la semplice creatività. E così, durante la notte, i ragazzi si introducono a scuola e, ad esempio, colorano i cappelli del preside per  tingergli i capelli di colori improbabili ( per smentire ad esempio la regola dell’abbigliamento), appiccicano post-it colorati e disegnati alle pareti, per dare vivacità alle pareti, trasformano  l’angolo dei trofei in un acquario gigante popolato da pesci variopinti… dando un bel colpo ad una dopo l’altra alle regole del preside.

Il colore by E. Braida

LE FIGURE SIGNIFICATIVE …

 

Il professor Teller (Adam Pally), l’insegnante  che stimolerà la creatività di Rafe, incoraggiandolo così ad inseguire i propri sogni.

Jeanne Galletta (Isabela Moner), la ragazza di cui si innamorerà il protagonista (elemento interessante è che non sia la classica “bella del liceo”, ma una ragazza acqua e sapone intellettuale, dotata di spiccata sensibilità, coraggio, determinazione ed intelligenza). 

Miller ( Jacob Hopkins) il bulletto che bersaglia il protagonista.

Il nuovo compagno della madre (Rob Riggle), colui che Rafe e la sorella chiamano “Orso”.

LA MORTE DEL FRATELLO…  SEGRETI SVELATI

Verso la metà  del film viene fuori il motivo delle espulsioni di Rafe e del suo carattere non particolarmente facile. Di recente il ragazzo ha perso il fratello, deceduto a causa del cancro. Essendo molto legato al fratello, era inevitabile che la rabbia in un modo o nell’altro venisse fuori.

Elemento importantissimo del film  è il famigerato test cui il preside ogni  anno costringe i ragazzi a sottoporsi. Si tratta di un test volto a constatare i livelli culturali degli studenti. Sulla base dei risultati ogni anno viene fatta una classifica. La posizione della scuola  nella graduatoria determina il  prestigio dell’istituto, nonché un’interessante bonus che verrà dato ai presidi  delle scuole nelle posizioni più alte. Per questo motivo, il dirigente scolastico non esiterà,  con una scusa, a sospendere l’intera classe di Rafe (creando prove false per accusare tutti gli studenti lì presenti di essere gli autori degli “atti di vandalismo” avvenuti negli ultimi tempi, causando  il basso rendimento scolastico dei ragazzi, per fare in modo che il giorno del test questi non siano presenti). Il professor­ Teller, ribellandosi all’ingiustizia,  verrà addirittura licenziato. Rafe nell’ufficio del preside confesserà di essere l’unico autore dei fatti accaduti per scagionare i compagni,. Il preside tenterà di corromperlo, invitandolo al silenzio. Rafe invece pone in essere l’ultimo atto:  si ribella, facendo scattare gli allarmi antincendio   e liberando così l’acqua colorata lì presente. Viene definitivamente  espulso.

UNA LETTERA CHE CAMBIA MOLTE COSE

A  questo punto  Rafe si decide ad aprire una busta, contente una lettera che il fratello gli scrisse poco prima di morire…  E’ per il dolore dovuto alla morte del figlio che il padre di Rafe si è allontanato dalla famiglia. Il messaggio che il bambino vuole lasciare a suo fratello maggiore è:  “Continua a lottare, a disegnare e  a credere ai tuoi sogni”.

Attraverso le parole scritte dal fratello, alla “cotta” per Jeanne, all’amore per la sorellina e per il senso di lealtà che prova nei confronti della classe, Rafe trova il coraggio di andare avanti e di lottare, sfidando così il terribile preside della scuola.

Rafe, Georgia e Jeanne  formeranno un’ alleanza con i compagni sospesi ( compreso il bulletto che perseguitava il protagonista) e insieme saboteranno il test  tanto amato dal preside, che  in seguito alla denuncia del professor Teller  e del sovrintendente scolastico, sarà licenziato.

Così Rafe sarà reintegrato a scuola, conquisterà l’amore della ragazza da lui tanto amata, aprirà gli occhi alla madre che si deciderà a prendere le distanze dal suo terribile compagno.

La vita continua by E. Braida
IL FILM INTERPRETATO ATTRAVERSO LE PAROLE CHIAVE: OTTIMISMO SPERANZA ESSERCI
Il luogo dell'infinito incontro by E. Braida

La SPERANZA  è di avere scoperto un significato per la mia vita.  (Jacques Loew)

 

Le circostanze spezzano le ossa di un uomo; ma non è mai stato dimostrato che esse spezzino l’ OTTIMISMO  di un uomo. (Gilbert Keith Chesterton)

 

ESSERE  ciò che siamo, diventare ciò che siamo capaci di diventare, questo è il solo fine della vita. (Robert Louis Stevenson)

Dove troviamo i temi del pollice in questa storia  dolcissima e commuovente?

Nella positività e nella fiducia di poter cambiare le cose, innanzitutto, con cui il protagonista impara ad affrontare le difficoltà. Abbiamo anche abbinato ciascuna parola a tre dei grandi personaggi del film.

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LEO-OTTIMISMO… per la forza ed il sorriso con cui spinge Rafe ad affrontare le difficoltà che la vita di tutti i giorni e le vicende scolastiche gli pongono davanti.

GEORGIA-ESSERCI… questa bambina è uno dei personaggi più interessanti del film. Corpo da ragazzina, ma cuore e mente da adulta, spinge Rafe a restare con i piedi per terra. E’ l’unica a dirgli le cose come stiano ed è disposta a stargli accanto per aiutarlo a superare tutti i suoi problemi. Ha una mentalità molto pratica ed è uno dei personaggi più comici del film …  Sa già guidare e sarà lei a rubare l’auto della madre per condurre  Rafe e Jeanne a scuola per  mettere in atto il loro piano di sabotaggio…

JEANNE-SPERANZA…  per la forza con cui questa ragazza affronta le angherie  subite da parte del preside durante il film, continuando a lottare sempre e comunque per i propri ideali.

 

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Andiamo adesso a conoscere il secondo film. Noterete sicuramente che per le tematiche ed alcuni contesti assomiglia decisamente al primo. clicca qui 

PER ANDARE OLTRE... LIBRI & CINEMA

Scuola media. Gli anni peggiori della mia vita, edito da Salani, é un simpatico romanzetto dedicato ai ragazzi, scritto a quattro mani da James Patterson,  uno dei più venduti e prolifici autori di thriller e Chris Tebbets.

LA TRAMA

Scuola media: gli anni peggiori della mia vita, si rivolge agli adolescenti. Tutti siamo passati dalla scuola media, tutti conosciamo quel momento difficile della vita di ogni ragazzo/a, momento in cui ci si stacca dalla famiglia d’origine per entrare nel modo degli adulti. Un distacco che crea sempre una crisi profonda, perché non sempre ci si sente capiti, chi di voi non se lo ricorda?! Anni duri…

Questa è la storia di Rafe, un ragazzino introverso e fantasioso, che frequenta la prima media. Non è un cattivo ragazzo, ma per gli adulti, si comporta da ragazzaccio. E’ un ragazzino intelligente che sa bene cosa è giusto e cosa è sbagliato.

La storia inizia con il discorso del preside e con la distribuzione delle regole della scuola. Rafe decide che trasgredirà a tutte le regole, con l’operazione R.A.F.E. – Regole Assurde Finirete Eliminate e riuscirà durante l’anno scolastico tra varie avventure a portare a termine la missione. Un libro molto divertente e scanzonato, che piacerà ai grandi e agli adolescenti.

Scuola media. Gli anni peggiori della mia vita
James Patterson, Chris Tebbetts
Salani, 2013, p. 284

Età di lettura: da 11 anni

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