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C’è un solo viaggio possibile: quello che facciamo nel nostro mondo interiore. Non credo che si possa viaggiare di più nel nostro pianeta. Così come non credo che si viaggi per tornare. L’uomo non può tornare mai allo stesso punto da cui è partito, perché, nel frattempo, lui stesso è cambiato.
Andrej A. Tarkovskij (Tempo di viaggio, 1983)
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Un originale viaggio interiore in cinque tappe, mediato dal linguaggio cinematografico, poetico, fotografico e narrativo. Un viaggio per scoprire nuovi approdi da dove, ogni volta, ripartire sentendosi cresciuti, cambiati, capaci di saper meglio comprendere le tante contraddittorie e affascinanti sfumature dell’umano… È il viaggio intrapreso dalla ciurma di Avalon Ship …
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La sfida è stata quella di progettare, a partire dall’esperienza del cineforum, un ambiente integrato blended learning. Attraverso l’utilizzo di una molteplicità di linguaggi, i contenuti proposti hanno stimolato la riflessione su alcuni temi legati allo sviluppo delle competenze culturali, delle competenze sociali e delle abilità personali legate alla consapevolezza di sé, alle capacità empatiche, al saper interagire e al saper lavorare meglio con gli altri…. L’équipe di Avalon Ship ha scoperto il piacere di condividere un progetto comune! Insieme si lavora di più e meglio…
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PRATICHE PARTECIPATIVE (TIC) & RISORSE EDUCATIVE APERTE
Un progetto collaborativo a cura dei giovani adulti di Avalon Ship
Eleonora Braida – Miriam Burbi – Eleonora Cecconi – Maria Francesca Civetti – Mattia Russo
Coordinamento e progettazione web content
Antonella Cesari
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…. ho sognato una scuola in cui ogni tema, ogni autore avesse il suo particolare registro nella tastiera delle sensazioni: una luce autunnale sotto grandi alberi spogli per i dialoghi di Gregorio Magno, un odore di resina per le Lettere Lucilio di Seneca. Per me è la vita stessa che ha messo in scena questo apprendimento gioioso, cangiante, diverso.
Christiane Singer
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È la condivisione di un progetto comune e la passione per ciò che si fa che permette di stare insieme e crescere insieme.
Daniel Goleman (1995) sostiene che gestire l’impulso umano attraverso la costruzione dell’autoconsapevolezza, dell’empatia e delle abilità sociali è la forma d’intelligenza più fondamentale e dovrebbe diventare lo scopo dell’educazione. Marian Diamond (Diamond & Hopson 1998) descrive alcuni attributi di un ambiente arricchito per lo sviluppo intellettivo dei ragazzi e dei giovani adulti:
Viaggiare con una ciurma come quella di Avalon Ship, è stata una bellissima esperienza, soprattutto per il senso di condivisione, di incontro e confronto tra i componenti dell’equipaggio, colorati e curiosi, dinamici e stimolanti. Grazie a Geapolis e all’opportunità che ci ha dato di intraprendere questo viaggio che ha avuto un inizio, uno svolgimento e una fine, sperando che coincida con un nuovo inizio di una nuova scoperta artistico-culturale.
Eleonora Cecconi
Credo di essere cresciuto molto, non soltanto come “scrittore”, ma anche dal punto di vista umano, come uomo. Quello che intendo dire, è che non ho soltanto migliorato il mio stile di scrittura. Ho viaggiato molto, non con un aeroplano ma attraverso una delle forze più grandi che governano l’universo: l’immaginazione. Ogni film è stato una piccola avventura, un nuovo luogo visitato, nuove persone conosciute, nuovi valori su cui ho riflettuto. Mi sento decisamente molto più ricco di prima. La mia autostima ne è uscita notevolmente potenziata.
Mattia Russo
Il progetto di cui ho avuto l’onore di far parte con Geapolis, come membro dell’ Avalon Ship, mi ha dato molto. Non solo a livello umano, ovvero il creare un progetto con persone che ritengo miei amici e aver conosciuto Antonella che ci ha sempre supportati, ma anche a livello culturale.Questa frase riassume un pò quello che è stato il nostro motto:“Per realizzare grandi cose, non dobbiamo solo agire, ma anche sognare; non solo progettare ma anche credere.” (Anatole France)
Miriam Burbi
È stato bello lavorare in gruppo, sfruttando ognuno le proprie capacità, per un progetto più grande, costruendo insieme qualcosa che non avremmo potuto fare singolarmente. Le tematiche prestabilite sono state una bella sfida, che mi ha permesso di uscire dai miei schemi abitudinari e lavorare su soggetti nuovi, spingendomi a provare nuove tecniche e mescolare.
Maria Francesca Civetti
Alla fine di questo meraviglioso viaggio posso affermare di aver attraccato a terra con molti tesori con me. È stato un viaggio davvero bellissimo, un’avventura che rifarei altre cento volte. E’ stata un esperienza davvero unica. Mi ha fatto capire l’importanza del lavoro di squadra, mi ha fatto lavorare su me stessa e sulla mia insicurezza perenne di non essere in grado di fare un qualcosa, aiutandomi molto. Di certo mi porterò sempre nel cuore quest’esperienza.
Eleonora Braida
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“Vogliamo formare un uomo dallo spirito aperto, capace di svilupparsi in più di una direzione. Vogliamo che sia fornito delle conoscenze indispensabili e che possa acquisire le altre, che abbia imparato ad apprendere. […] Il principio del nostro sistema educativo è che bisogna trattare ogni studente, addirittura ogni scolaro, come se ci fosse in lui la stoffa del maestro”.
H. Bergson
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È con un semplice gesto delle mani e delle dita che, quotidianamente, mostriamo il nostro stile, ciò che siamo, cosa pensiamo, ci facciamo conoscere dagli altri e, con loro, costruiamo o distruggiamo relazioni …
Attraverso il linguaggio universale delle mani, la mappa indica le rotte e le tappe che hanno orientato la navigazione attraverso le cinque dimensioni che ci caratterizzano, innanzitutto, come essere umani… AMICALITÁ – COSCIENZIOSITÁ – STABILITA’ EMOTIVA – APERTURA MENTALE – VITALITÁ, partendo dalle distorsioni e dalle ombre che spesso le offuscano.
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Quando non sappiamo più cosa fare siamo arrivati al nostro vero lavoro e quando non sappiamo più per quale strada andare abbiamo cominciato il nostro vero viaggio. La mente che non è sconcertata non è occupata. Il torrente impedito è quello che canta.
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L’Arte è la vita ma su un altro ritmo
Muriel Barbery
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Parole chiave: Ottimismo (sentimento) – Esserci (azione) – Speranza (parola).
Il pollice alzato. Quando alziamo il pollice significa che tutto va bene, che siamo consci della situazione (quindi che siamo connessi ad essa,”ci siamo”) e che siamo certi che andrà tutto per il meglio….
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Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere mettiti le mie scarpe, percorri il cammino che ho percorso io. Vivi i miei dolori, i miei dubbi, le mie risate. Vivi gli anni che ho vissuto io e cadi là dove sono caduto io e rialzati come ho fatto io.
Luigi Pirandello
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Parole chiave: Giudicare (Azione) – Angoscia (sentimento) – Ciechi (parola).
L’indice puntato. Quando puntiamo l’indice, quasi sempre, lo facciamo per giudicare qualcosa o qualcuno. Spesso, però, il giudizio genera angoscia, ci fa vedere le persone e le situazioni in modo distorto, ci rende “ciechi” al positivo della vita.
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Serbare rancore equivale a prendere un veleno e sperare che a morire sia l’altro.
William Shakespeare
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Parole chiave: Rancore (sentimento) – Riparare (azione) – Ricordi (parola).
Il dito medio alzato. Quando alziamo il dito medio lo facciamo per offendere qualcuno, in quel momento proviamo rancore nei suoi confronti. Talvolta il rancore é il segno evidente delle ferite nel nostro animo, spesso legate ad esperienze vissute nel passato.
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I genitori possono solo dare buoni consigli o metterli sulla giusta strada, ma la formazione finale del carattere di una persona giace nelle sue stesse mani.
Anna Frank
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Parole chiave: Fedeltà e Amore (sentimenti) – Generare (azione) – Mani e Vite (parola).
L’anulare é il dito più “prolifico”… È il simbolo dell’amore e della fedeltà per eccellenza, è addirittura il “prescelto”, destinato a portare l’anello nuziale. Nel matrimonio come nei legami di amicizia, il tenersi la mano, il tendersi la mano sono il segno della fedeltà, del sostegno reciproco nel cammino della vita.
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Se non vai nei boschi nulla accadrà mai e la tua vita non avrà mai inizio
Clarissa Pinkola Estés
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Parole chiave: Ammiccare (azione) – Desiderio (sentimento) – Bugie (parola)
Il mignolo alzato … In passato, era considerato segno di grande eleganza e classe. Quindi lo si faceva per apparire migliori, più desiderabili agli occhi degli altri. Un gesto che dal bon-ton può facilmente scivolare nel gesto ambiguo e ipocrita, alimentato dal desiderio di apparire diversi da come siamo, mentendo.
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Ed Itaca è la via … Itaca è il desiderio di viaggiare, di non fermarsi, di costruirci. La volontà di fare qualcosa di queste nostre fragili vite, la ricerca di un senso, che non è mai nel passato né nel futuro, ma nel nostro tenero incespicare… del presente.
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“Leggere è come viaggiare senza la seccatura dei bagagli” scriveva Emilio Salgari. Attraverso le attività del nostro cineforum e le proposte di lettura anche Avalon ship ha permesso agli amici di Geapolis di “viaggiare senza la seccatura dei bagagli…”.
Il nostro è stato un viaggio straordinario che ci ha portato tutti ad una profonda crescita. Ringraziamo coloro che ci hanno seguito in questa avventura nel corso di questi mesi, Geapolis per averci aiutato a costruire la nostra nave e la nostra Viviane per aver reso possibile tutto questo.
Per ogni avventure che finisce, tuttavia, c’è n’è sempre un’altra che inizia. Vi aspettiamo ad ottobre con nuovi film, nuovi personaggi, nuovi luoghi, nuovi mondi da esplorare.
Buona estate dalla ciurma di Avalon Ship
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