17 Nov Tra punti di fuga e punti pittura… Anna Vigo si racconta
In occasione della cerimonia di apertura di Bolsena Biennale, svoltasi il 21 settembre scorso, sono stati assegnati i premi del X Concorso internazionale Ricamo e Merletto tra Arte e Tradizione … La farfalla nella storia dell’arte. Le vincitrici: Anna Vigo e Barbara Trimarchi per il ricamo; Rita Bargna e Merlettaie Museo di Burano, per il Merletto; Premio Bolsena Ricama, tradizione e innovazione a Chioggia, con un lavoro di Maria Giada e Pamela Bendini.
L’ago d’oro per il ricamo è andato ad Anna Vigo, prima classificata. Riconosciuta in ambito nazionale per l’eccellenza dei suoi manufatti e per i ricami “dipinti ad ago”, realizzati a punto pittura (o punto raso), Anna, architetto e maestra dell’arte del ricamo, ha accettato di condividere con gli amici di Geapolis la sua storia personale e professionale.
La sua professione di architetto e perciò la sua familiarità con le prospettive e i punti di fuga è come se l’avessero mentalmente predisposta a far convergere, nel ricamo, tutte le “esperienze parallele” di formazione, di crescita umana e culturale vissute nel corso degli anni. Un percorso singolare e sorprendente, dove le conoscenze, le competenze e le abilità interdisciplinari e trasversali acquisite l’hanno portata a trovare nell’arte del ricamo una sintesi umana-tecnica-estetica attraverso la quale riesce a parlare di sé e del suo territorio. Anna Vigo, friulana di origine, vive con il marito a Capodacqua di Foligno- Loc. Orchi (PG).
La testimonianza di Anna Vigo può essere considerata una “buona pratica” che permette di intercettare la dimensione esperienziale ed esistenziale che caratterizza l’educazione degli adulti, rendendola efficace nella misura in cui stimola la motivazione a crescere, umanamente e culturalmente, attraverso un approccio interdisciplinare e multidisciplinare alla conoscenza e alle competenze. (per saperne di più clicca qui)
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“Sia io che mio marito riteniamo che in definitiva il collante della nostra reciproca condivisione dei problemi (che si tratti di architettura, o che si tratti di ricamo o di pittura) è costituito soprattutto dalla continua necessità di pervenire a un risultato “originale e di buon gusto”, concentrandoci nella metodica verifica delle diverse componenti dell’opera: la composizione, la forma, i colori, le linee di forza, il movimento, la resa prospettica… E’ proprio attraverso l’analisi e la discussione spesso animata che si raggiunge un “compromesso” condiviso…”
Anna Vigo
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Sono nata a Torviscosa (Ud) nel 1944. Nel corso delle scuole elementari ho iniziato a ricamare con tecniche diverse frequentando per due anni la Scuola di Tombolo Goriziano a Torviscosa. Dopo la media inferiore, dal 1958 al 1963, ho frequentato il Liceo Scientifico “Marinelli” di Udine per poi seguire, dal 1963 al 1970, il corso di laurea in architettura, prima a Venezia poi a Firenze, dove mi sono laureata.
Il tema proposto quest’anno dal Concorso internazionale “Ricamo e Merletto tra Arte e Tradizione … La farfalla nella storia dell’arte” non richiedeva un approccio diretto all’oggetto (la farfalla) con impegno ideativo-progettuale totale, ma un approccio mediato dall’intervento di un artista che, nella storia dell’arte, avesse già interpretato lo stesso tema (la farfalla) con i propri mezzi.
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Non interessarsi dell’arte può essere un male, ma interessarsene con cattivo gusto può essere peggio.
Leo Longanesi
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