10 Apr 1/ Giovani adulti con il coraggio di osare…
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Nella giungla sociale dell’esistenza umana, non c’è sensazione di essere vivi senza un senso di identità.
Erik Erikson
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Si dice spesso che i giovani del terzo millennio
- vivono schiacciati nella dimensione del presente
- sono ancorati alla provvisorietà del “qui e ora”, con la difficoltà di cogliere la continuità e la profondità del tempo storico, che pare spezzettarsi in una successione estemporanea di istanti, tra loro disconnessi e indipendenti
- sono troppo impegnati a riversare in un domani indeterminato speranze, progetti e aspirazioni
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La testimonianza che riportiamo è quella di un ragazzo che ha avuto ed ha la perseveranza e il coraggio di affrontare con duttilità e con una grande capacità di adattamento creativo quello che poteva diventare un ostacolo insuperabile … la sua storia racconta di una vita che diviene e si trasforma quotidianamente
- nel frutto di un paziente processo di metabolizzazione del rapporto con la realtà circostante
- nel risultato di una consapevole e lucida determinazione a “stare dentro” il proprio presente programmando il futuro
- in un percorso di crescita personale indubbiamente impegnativo e faticoso, ma che vale la pena percorrere fino in fondo
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Chi illumina, non pensa solo a risplendere, ma a dare luce a chi ne ha bisogno.
Luciano Corradini
Questa è la mia storia… la vicenda di un ragazzo dislessico e del suo sogno… Questa è la storia di un ragazzo che non ha avuto paura di sognare, malgrado tante persone, in passato, gli avessero imposto di smettere di farlo… Questa è una fiaba avvenuta per davvero che narro con il cuore in mano e tanta umiltà! Ho pensato di dare a queste righe il titolo del primo racconto che scrissi quando ebbi il coraggio di riprendere in mano definitivamente i miei sogni, tornando così del tutto a lottare dopo il mio periodo di buio: “La linfa della vita”, cioè i nostri sogni, vale a dire ciò che rende la nostra esistenza degna di essere vissuta.
Quest’ immagine, che ho catturato al Lago Trasimeno qualche mese fa, rappresenta benissimo, a mio avviso, l’essenza della “Linfa della vita”. Quel che un tempo fu un piccolo seme è oggi un grande albero, che traboccante di vita e di forza si regge maestoso sulle rive del lago, proprio nel punto in cui il cielo incontra le acque, dove si origina il tramonto, il portale verso l’infinito, in grado di rapire la nostra anima, proiettandola verso l’universo dei nostri pensieri e delle nostre riflessioni, dominio dei nostri sogni.
E’ stato impressionante leggere la testimonianza di Mattia, nonostante abbia ascoltato la sua storia già diverse volte da quando lo conosco. Le sue parole mi hanno spinta a ragionare ed a pormi diverse domande, come spero che facciano anche tutte le altre persone che le leggeranno. Chiedo al lettore di far entrare pian piano dentro di sé la storia di Mattia… pensarci, elaborarla, chissà, raccontarla a qualcuno che conosce e che ha perso la motivazione e l’energia di lottare per raggiungere i propri obbiettivi. Personalmente credo che questa testimonianza, sopratutto per la limpidezza e per il cuore che ci è stato messo per scriverla, possa cambiare veramente le cose dentro l’anima di ogni persona.
Mattia Russo ed Eleonora Braida insieme
Un particolare legame unisce Mattia a Geapolis … Nato a Perugia, dove oggi vive, Mattia ha 23 anni e una laurea triennale in lettere moderne in tasca. Già da bambino ascoltava le storie del nonno Antonio che spesso raccontavano del lago di Bolsena e di un piccolo paese, Piansano, dove aveva lavorato da giovane. Per continuare …
Ciak si gira … I Promessi sposi a Piansano clicca qui
Ciak si gira … un progetto per incontrare se stessi e gli altri clicca qui
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Quando diciamo che una persona è pensosa intendiamo qualcuno che non è solo “logico” ma che possiede le giuste disposizioni mentali: egli è vigile e cauto, non precipitoso, si guarda intorno, non giudica dalle apparenze, ma verifica le osservazioni per vedere se sono come sembrano
Dewey
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Ogni seme che l’autunno getta nelle profondità della terra ha un modo suo proprio di separare nucleo e involucro al fine di formare le foglie, i fiori e i frutti. Ma quali che siano i modi, lo scopo delle peregrinazioni di tutti i semi è identico: arrivare a levarsi innanzi al volto del sole.
Kahlil Gibran
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