18 Mag 3/ “Grazie a chi mi ha educato a credere in me stesso…”
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Le generazioni nuove sono, appunto, come gli uccelli migratori come le rondini: sentono il tempo, sentono la stagione. Quando viene la primavera essi si muovono ordinatamente, sospinti da un invincibile istinto vitale – che indica loro la rotta e i porti!- verso la terra ove la primavera è in fiore!
Giorgio La Pira
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foto by Gioacchino Bordo
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La linfa della vita … Oltre la dislessia, verso i propri sogni! Questo il titolo della testimonianza di Mattia Russo riportata nel blog CAMMINA CON NOI alcune settimane fa.
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Gli amici di Geapolis hanno conosciuto la storia di Mattia, il suo percorso formativo e di crescita umana, caratterizzati dalla perseveranza e dal coraggio con il quale è riuscito a riconoscersi e a vivere da dislessico, elaborando con duttilità e con una grande capacità di adattamento creativo quello che poteva diventare un ostacolo insuperabile … L’autenticità della testimonianza di Mattia non è passata inosservata. Numerosi sono stati i commenti, anche da parte di alcuni docenti. Una reazione inattesa e sorprendente che conferma come i giovani attendono semplicemente di essere ascoltati e presi sul serio.
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Così Mattia Russo ha ricordato le insegnanti che lo hanno particolarmente sostenuto nel suo percorso….
“La svolta definitiva la ebbi a sedici anni, quando conobbi una delle docenti più importanti del mio cammino scolastico: la professoressa Filomena Ferrigno, insegnante di Letteratura e Storia presso l’ “IIS Giordano Bruno” di Perugia…. La professoressa si accorse del mio grande desiderio di adolescente di rimettermi in gioco e mi stimolò a riprendere in mano la scrittura creativa… Altra persona molto importante fu la professoressa Alissa Notari, che mi ha insegnato a non aver paura della mia particolarità, standomi vicino ed incoraggiandomi , oltretutto, insieme alla professoressa Ferrigno, nella mia passione per la scrittura creativa. Con la professoressa Aurora Piampiano, invece, anche lei insegnante di materie letterarie presso l’ “IIS Giordano Bruno” ho avuto la fortuna di fare il tirocinio nell’anno 2016. È stata lei ad insegnarmi la filosofia più importante di chi sceglie di fare questo mestiere: l’amore per i ragazzi”
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Se è vero che educare è anche rimanere sempre fiduciosamente aperti nei confronti dei ragazzi, con la perseveranza di saper attendere da loro soprattutto l’inatteso, la storia di Mattia ne è la conferma. Le tre insegnanti hanno voluto aggiungere alcune pagine alla sua storia… il loro contributo è un bellissimo esempio di come sia possibile EDUCARE INSEGNANDO per andare oltre… educare ad essere, educare rendendo disponibili mappe e bussole utili ad indicare le strade possibili e come orientarsi per percorrerle, mai con la presunzione di scegliere al posto dell’allievo. Anche il professor Massimo Canosci non è rimasto insensibile alla storia di Mattia. Con i suoi allievi dell’ I.P.S.S.A.R.C.T. “F. CAVALLOTTI” di città di Castello ha organizzato un gruppo di discussione…
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L’équipe di Geapolis ringrazia gli insegnanti di Mattia che hanno contribuito a stimolare la riflessione e il dibattito su come una “scuola viva” debba essere in grado di offrire “le chiavi e gli strumenti giusti”, per permettere ai ragazzi di entrare con più consapevolezza e “carattere” nelle sfide attraverso le quali la vita ci provoca e ci espone… Una scuola che istruendo educa alla responsabilità individuale e alla capacità di relazione con gli altri e trova un equilibrio tra diversi estremi: istruzione ed educazione, istruzione ed autoapprendimento, responsabilità individuale e sociale, impegno individuale e aiuto reciproco, impegno autonomo in un compito accessibile e impegno in un compito complesso e cooperativo.
Saranno Mattia Russo ed Eleonora Braida a presentarci il lavoro...
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Devo confessare che è stata un’emozione grande, ricevere i commenti proprio da parte delle insegnanti che sono state per me dei punti di riferimento fondamentali nel mio percorso. Le tre professoresse mi hanno conosciuto in tre fasi differenti della mia vita ed ciascuna di loro ha rivestito un ruolo fondamentale in essa.
Ho conosciuto la professoressa Alissa Notari, oggi Funzione Strumentale per l’Inclusione e Referente per DSA/BES dell’istituto “IIS Giordano Bruno“, in secondo superiore, quando è stata assegnata alla mia classe come insegnante di sostegno. Ho conosciuto la professoressa Filomena Ferrigno, invece, in terzo, quando è stata assegnata alla classe come docente di storia e letteratura. Oggi continua ad insegnare queste materie all’IIS Giordano Bruno. Infine ho conosciuto la professoressa Aurora Piampiano, docente di materie letterarie, nel 2016, quando ha accettato di divenire la mia tutor durante il tirocinio che ho svolto in quell’anno, sempre presso la medesima struttura scolastica. Il loro contributo mi è molto prezioso per scoprire come siano andate le vicende dal loro punto di vista.
La foresta custode by Eleonora Braida
Tre resoconti per certi punti di vista differenti, ma che a mio avviso racchiudono tutti la stessa essenza…Quella di tre persone, che sono concordi nell’affermare che la mia crescita è stata assai interessante. Le ringrazio di cuore per il tempo e l’affetto che hanno dedicato nello stendere queste righe.
Mattia Russo
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Clotaire, è un bambino dislessico. La scena della clip propone il momento dell’interrogazione in classe. Chiede la maestra: “Qual è il fiume che attraversa Parigi?” Clotaire risponderà solo dopo aver intrapreso una serie di ragionamenti che lo condurranno alla risposta esatta.
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L’insegnamento giunge solo a indicare la via e il viaggio;
ma la visione sarà di colui che avrà voluto vedere.
Plotino
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Prima della Primavera by Eleonora Braida
Quando ho conosciuto Mattia ho incontrato un adolescente che si affacciava alla vita con curiosità e voglia di conoscere, insicuro ed incerto, pronto però ad illuminarsi con il bel sorriso che ancora lo contraddistingue.
È stato uno dei primi “alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento-DSA” (i cui diritti, l’utilizzo di misure compensativo/dispensative, sono stati riconosciuti in base alla Legge n. 170 del 2010) con il quale da subito ho applicato quelle che ritengo siano le basi fondamentali del mio lavoro di “educatore” cioè la relazione e la valorizzazione del sé….. (continua)
Primavera by Eleonora Braida
Ho conosciuto Mattia all’inizio del triennio dell’indirizzo Biologico presso l’Istituto “Giordano Bruno” di Perugia. Era un ragazzo ancora insicuro, ma pieno d’interesse per le materie umanistiche. Più che sottolineare i suoi errori, ho cercato di valorizzare gli aspetti positivi e originali del suo modo di essere studente in quel particolare contesto. Una verifica scritta in classe è stata abbastanza rivelatrice: attraverso la stesura di alcune pagine di un ipotetico “diario di bordo” di un navigatore europeo del XVI secolo, avrei voluto verificare negli studenti le conoscenze storico-geografiche e la capacità di sviluppare una storia inventata organica e verosimile. Mi sono resa conto che … (continua)
La fioritura by Eleonora Braida
Ho conosciuto Mattia per caso. In una mattina di ordinaria follia, un ex studente del “Giordano Bruno” bussa alla porta della mia classe e mi chiede di poter svolgere delle ore di tirocinio. La presenza di giovani insegnanti è una manna per qualsiasi docente, quindi rispondo con entusiasmo alla sua richiesta: ma ancora non sapevo quanto questa esperienza sarebbe stata importante per i miei studenti e per me… Abbiamo cominciato come si fa di solito: presentazione alle classi, compresenza alle lezioni, qualche correzione di verifiche scritte … Ma capivo che c’era molto di più: quando parlava Mattia, i ragazzi in classe si facevano attenti e interessati…. (continua)
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Si guarda indietro apprezzando gli insegnanti brillanti, ma la gratitudine va a coloro che hanno toccato la nostra sensibilità umana.
Carl Gustav Jung
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Caro Mattia, quando mi hai invitato a leggere il link dove hai raccontato la tua storia, sono stato molto contento.
Mi ha fatto piacere ripercorrere quel momento della mia vita professionale all’I.T.A.S. “G. Bruno”; ero all’inizio della mia carriera di docente di laboratorio con tutte le difficoltà e le incertezze che questo comporta, ma avere avuto degli studenti come te mi ha insegnato molto….
Sei diventato un esempio da perseguire ed è per questo che con piacere ho raccontato la tua storia ai ragazzi di una mia classe, la 2^ D dell’I.P.S.S.A.R.C.T. “F. Cavallotti” di Città di Castello, poi li ho invitati a leggere nel sito le tue vicissitudini e a fare delle brevi riflessioni su di te, alcune delle quali sono riportate di seguito.
Oltre che agli alunni della 2^ D, devo ringraziare la Prof.ssa Sonia Fiorucci, insegnante di Italiano e Storia, la quale ha appoggiato la mia iniziativa ed ha guidato i ragazzi nel dibattito in classe... (continua)
Storia di crescita by Eleonora Braida.
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Una prova della correttezza della procedura educativa è la felicità del bambino.
Maria Montessori
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