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Molteplici sono le occasioni offerte dal mondo del ricamo a chi desideri cimentarsi in un concorso e i temi sono estremamente variegati: sociali, storici, letterari, religiosi, artistici, naturalistici… o più genericamente legati all’interpretazione di un capo d’abbigliamento o per la casa.
Ho sempre prediletto i temi che mi offrissero la possibilità di esprimere al meglio sia le mie specifiche competenze nel campo delle scienze naturali sia le mie capacità progettuali e tecnico-esecutive.
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Il concorso di Bolsena 2017
Il tema proposto quest’anno “Ricamo e Merletto tra Arte e Tradizione… la farfalla nell’Arte” non richiedeva quindi un approccio diretto all’oggetto (la farfalla) con impegno ideativo-progettuale totale, ma un approccio mediato dall’ intervento di un artista che nella storia dell’arte avesse già interpretato lo stesso tema (la farfalla) con i propri mezzi.
La scelta dell’opera
La scelta, condizionata da diverse necessità oggettive (fattibilità, compatibilità rispetto alle condizioni imposte dal regolamento del concorso…) è stata decisa soprattutto considerando la possibilità di tradurre in un manufatto ricamato una parte significativa e riconoscibile dell’opera d’arte, mantenendo un atteggiamento di massimo rispetto nei confronti dell’opera e del suo autore.
La farfalla di Anna Vigo- Prima classificata (Concorso internazionale “Ricamo e Merletto tra Arte e Tradizione… La farfalla nella storia dell’arte”)
Mi sono perciò riferita a un’opera del 1985 di Emilio Isgrò. Nel 1985 il Teatro alla Scala di Milano, in occasione dei trecento anni dalla nascita di Johann Sebastian Bach commissionò a Emilio Isgrò (1937) l’installazione multimediale La veglia di Bach, realizzata nella chiesa milanese di San Carpoforo. In particolare il ciclo la veglia di Bach si compone di quattro opere :
Prologo degli evangelisti secondo Giovanni, Prologo degli evangelisti secondo Luca, Prologo degli evangelisti secondo Marco, Prologo degli evangelisti secondo Matteo (Tecnica mista su tela montata su legno 120 x 180 cm cadauno)
Ogni opera è ispirata a Passione secondo Giovanni, Passione secondo Luca, Passione secondo Marco, Passione secondo Matteo di Johann Sebastian Bach (Eisenach, 31 marzo 1685 – Lipsia, 28 luglio 1750)
Con il ricamo avrei potuto semplicemente limitarmi a valorizzare, esaltandone valori cromatici e tridimensionalità, quella parte significativa dell’opera che l’artista aveva già risolto nei caratteri grafico-pittorici e compositivi.
L’ideazione e la progettazione
Per l’atteggiamento di massimo rispetto che mi ero proposta, ideazione e progettazione si sono limitate alla ridefinizione all’interno del formato di concorso degli elementi distintivi dell’opera di Isgrò:
L’esecuzione
scelta dei colori (mouliné) da utilizzare e ricamo delle ali e del corpo della farfalla, a punto pittura con intaglio
montaggio di ali e corpo e applicazione della farfalla
ricamo del nome scientifico a punto cordoncino
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Voglio far sentire la crisi senza fare disperare le persone. Se un artista osa tanto e l’artista è una persona fragile, può farlo anche la società.
Emilio Isgrò
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