In che modo si é avvicinata al mondo del ricamo? Ci può raccontare brevemente il suo percorso?
Negli anni ’90, dopo essermi dedicata all’insegnamento, decisi di impegnarmi in una attività che mi ha affascinato fin dall’infanzia, il ricamo. Iniziai così a cercare a Verona una scuola per imparare il punto Venezia. Mi venne suggerita la scuola di ricamo “Don Mazza”. Non né sapevo nulla di questa scuola, tanto meno dell’importanza storica e culturale che aveva avuto fin dal 1828. La figura del fondatore, il sacerdote veronese Don Nicola Mazza, che imparai a conoscere progressivamente, mi ha fatto apprezzare ancora di più il ricamo come arte e mi ha spinto a condividerne la metodologia.