Circolo di studio… la voce del silenzio

SPAZI VIRTUALI PER … APPRENDERE IN ETÁ ADULTA

IL SILENZIO COME LUOGO DELLA CONOSCENZA DI SÉ. Possiamo considerare il silenzio come uno spazio nel quale ognuno di noi può “entrare e muoversi”… “Entrare e muoversi” nel silenzio significa fare esperienza dell’ascolto di sé e degli altri in modo nuovo, avere una maggiore consapevolezza di sé, ritrovarsi…. È il silenzio che custodisce e dà spessore alla parola. È un’occasione di interiorizzazione, insegna ad amare la parola detta o che vorremmo dire…

IL CIRCOLO DI STUDIO  “LA VOCE DEL SILENZIO”  ti permetterà di

a. comprendere meglio il significato, l’importanza del silenzio come luogo della conoscenza di sé e come dimensione fondamentale delle relazioni interpersonali

b. perfezionare la tua sensibilità interpersonale per comunicare meglio  e in modo più empatico con gli altri

 

I contenuti proposti  sollecitano una riflessione sul tema del silenzio … sarà l’occasione per iniziare a familiarizzare con gli strumenti e i metodi utili a

c. Individuare alcuni criteri che possano aiutare a distinguere  i “cattivi silenzi” e i “volti e i suoni autentici del silenzio”

d. Individuare le ragioni umane e spirituali del silenzio

e. Riflettere su come è possibile diventare uomini e donne di silenzio: cosa è possibile fare in concreto per entrare in tale dinamica

IL SILENZIO COME… LUOGO DELLA RELAZIONE. È solo dal silenzio che può nascere una parola efficace, che genera relazione, che scalda, che motiva, che consola… Nella comunicazione quotidiana ci si offrono varie opportunità per esercitarci nel silenzio e nell’ascolto. Chi desidera entrare in contatto con un’altra persona deve concentrarsi su di lei, prestare ascolto a quanto comunica.

La condizione che definisce l’essere adulto è il bisogno di comprendere, mettere in relazione e ordinare le proprie esperienze per dare significato alla propria esistenza.

QUOTIDIANAMENTE ACCADE CHE… 

TU NON MI ASCOLTI… Molti dialoghi non funzionano proprio perché non prestia­mo davvero ascolto. Quanto spesso rinfacciamo al nostro collega, marito, moglie, figlio che non ci sta a sentire? Quante volte quando parliamo con un’altra persona prevale il monologo piuttosto che il dialogo? L’ostacolo maggiore, quando si ascolta, è rappresentato dai propri pensieri. Non appena il nostro interlocutore comincia a parlare, ecco che la nostra mente comincia a lavorare da sola. Mentre ascoltiamo elaboriamo già quanto ci viene detto, lo mettiamo in relazione con ciò che già sappiamo e riflettiamo su quale risposta dare. Questo processo è particolarmente intenso quando ci sentiamo attaccati o criticati.

IMPARARE AD ESSERE TUTTO ORECCHI. Il silenzio è qualcosa di più del mero tacere. “Essere tutt’orecchi” è una condizione mentale nella quale, mentre ascoltiamo, escludiamo completamente i nostri pensie­ri.  Quando un interlocutore ascolta con attenzione, il dialogo guadagna immediatamente in profondità. Il presupposto necessario è sempre lo stesso: devo stare in silenzio io perché l’altro possa parlare. La capacità di ascoltare caratterizza molte persone di successo. Il silenzio, dunque, non è assenza di comunicazione, ma un altro modo di dire, di comunicare … possiamo dire che  il silenzio è un linguaggio altro. Fare esperienza del  proprio silenzio interiore significa giungere a parlare tacendo, ad essere espressivi senza usare le parole.

IL SILENZIO COME LUOGO DELLA CONOSCENZA DI SÉ

Possiamo considerare il silenzio  come uno spazio nel quale ognuno di noi può “entrare e muoversi”… 

“Entrare e muoversi” nel silenzio significa fare esperienza dell’ascolto di sé e degli altri in modo nuovo, avere una maggiore consapevolezza di sé, ritrovarsi…. È il silenzio che custodisce e dà spessore alla parola. È un’occasione di interiorizzazione, insegna ad amare la parola detta o che vorremmo dire…

Nel silenzio è insito un meraviglioso potere di osservazione, di chiarificazione, di concentrazione sulle cose essenziali (Dietrich Bonhoeffer)

IL SILENZIO COME… LUOGO DELLA RELAZIONE 

È  solo dal silenzio che può nascere una parola efficace, che genera relazione, che  scalda, che motiva, che consola…

Nella comunicazione quotidiana ci si offrono varie oppor­tunità per esercitarci nel silenzio e nell’ascolto. Chi desidera entrare in contatto con un’altra persona deve concentrarsi su di lei, prestare ascolto a quanto comunica.

Appena il silenzio non conserva più in sé la forza della parola, si trasforma in mutismo (R. Guardini)

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