L’apprendimento trasformativo di Jack Mezirow

L’apprendimento trasformativo di Jack Mezirow

foto by Gioacchino Bordo

QUESTIONI

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  • Cambiamento & crisi: due temi al centro di innumerevoli studi di carattere psicosociale e antropologico.  I due termini  sono anche  largamente diffusi nel comune sentire  e  caratterizzano, spesso in senso negativo, le esperienze quotidiane  delle persone:  “Sto vivendo un momento di CRISI personale!”, “Mi sento profondamente CAMBIATO”…. Ma  che cosa significa vivere un momento di crisi o di cambiamento?
  • In che modo possiamo gestire da protagonisti  e  in modo consapevole   le situazioni di crisi e di cambiamento che la vita  inevitabilmente ci riserva?

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TROVARSI A VIVERE UNA SITUAZIONE DI CAMBIAMENTO....

Il cambiamento è inevitabile, la crescita personale è una scelta”

Bob Proctor

 

Chi si trova ad affrontare un cambiamento vive un momento di crisi (dal greco Krisis: scelta, giudizio, decisione, momento risolutivo di un male; stato transitorio di particolare difficoltà o di turbamento, nella vita di un uomo o di una società; Garzanti, 1965).

Il cambiamento comporta sempre una condizione di alterazione degli equilibri consolidati e di tensioni che devono essere attenuate. A questo proposito ognuno agisce o reagisce con modalità diverse e pecu­liari, sia come singolo che come collettività.

Cambiare vuol dire adattarsi alle pressioni dell’ambiente, ma vuol dire anche introdurre elementi di novità, migliorare l’esistente muovendosi in maniera proattiva verso l’ambiente stesso.

Non esiste cambiamento che non esponga ad una incertezza: il vecchio è noto, corrisponde ad un equilibrio dato; il nuovo è incerto, non si sa se potrà essere gestito a proprio vantaggio, espone alle sorprese, implica fatica per il fatto di dover ri-disegnare il proprio progetto di lavoro o di vita, impone una revisione del proprio modo di essere e di relazionarsi.

APPRENDERE DALL'ESPERIENZA

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“ Se la mente è messa in condizione di riprendere un contatto riflessivo con il mondo, grazie ad una esperienza di  educazione, di formazione, di ascolto, di condivisione della conoscenza, allora qualcosa di nuovo accade… Per essere liberi dobbiamo essere in grado di dare un nome alla nostra realtà,  di sapere che è disgiunta da ciò che si dava per scontato, di parlare con la nostra voce. “ 

J. Mezirow

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IL CAMBIAMENTO VISSUTO COME TRASFORMAZIONE

La psicologia ha descritto l’esistenza umana come continuo susseguirsi di crisi di maturazione e di trasformazione. C’è la crisi della nascita, quella della pubertà, della mezza età, della pensione, dell’invecchiamento e della fine della vita. Queste crisi fanno parte del processo di crescita dell’esistenza. Accanto ad esse esistono crisi che ci colpiscono dall’esterno: le crisi provocate dalle catastrofi naturali, dagli incidenti, dalla guerra, dalla disoccupazione, dalla morte di una persona cara. E ci sono le crisi morali della conversione, del rinnovamento e della trasformazione. Nella crisi veniamo sottoposti ad una crescente pressione psichica e cerchiamo vie d’uscita dalla situazione spiacevole. Quando superiamo la crisi abbiamo compiuto un autentico passo di maturazione.

Vivere il cambiamento in modo flessibile significa promuovere un approccio mentale che rimanda all’idea della trasformazione. Se pensiamo di cambiare continuamente noi stessi rispecchiamo in fondo la convinzione che così come siamo non va bene, che dobbiamo fare di noi un’altra persona.

Trasformazione vuol dire che tutto può esistere in me, che tutto  ha un significato, che le mie passioni e le mie debolezze hanno un senso, anche se a volte mi opprimono. La nostra vita non è mai una strada a senso unico. E sul sentiero della nostra vita, tanto quello esteriore quanto quello interiore, non ci sono solo sviluppi lineari. Spesso dobbiamo prendere delle deviazioni. Non di rado ci sentiamo risospinti  al punto di inizio, così come se fosse stato tutto inutile. E’ come se dovessimo ricominciare da capo.

In realtà è un modo di procedere a spirale. Girandomi vengo condotto a un punto a partire dal quale vivo una svolta… Girarsi, dare una svolta alla vita finita su un binario morto, è qualcosa che trasforma le persone. La strada apparentemente sbagliata diventa così condizione necessaria a una vera trasformazione. Quelli che sembrano passi a ritroso hanno un effetto positivo, si dimostrano esperienze salutari.

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..un autentico iniziare è un attrezzarsi per il nuovo .. uno stare all’erta per scorgere ciò che mostra  la nostra strada, quanto dà forza e coraggio.

R. Guardini

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Definiamo autopoiesis la caratteristica dei sistemi viventi di rinnovarsi continuamente e di regolare questo processo in modo che l’integrità della loro struttura sia mantenuta. E’ un processo naturale, che sostiene la richiesta di struttura, di rinnovamento del processo e di integrità.

Margaret Wheatley

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