L’arte della tessitura parla di una visione del mondo nella quale l’intreccio dei fili è metafora di una difficile e impegnativa opera di conservazione della vita, della memoria e del saper fare. La trama dei fili che intrecciano l’ordito rimanda al tessuto simbolico di esistenze condotte in una dimensione silenziosa, appartata, fatta di ascolto e di pazienza.
Fare, disfare, annodare e riannodare è in sintesi la storia e l’immagine della vita, è l’abilità che permette alle donne di ricongiungere suggestioni, emozioni, parole e silenzi, colori e toni a formare, come altrettanti fili, il tracciato nel quale le parti si mischiano a creare il tutto dell’esistenza.
Tra le protagoniste del recupero, della conservazione e della trasmissione dell’antica arte della tessitura, e della lavorazione del bisso nel territorio del Sulcis inglesiente un posto di rilievo spetta alle sorelle Assuntina e Giuseppina PES. Qui, accanto ai tradizionali lavori di tessitura di lana, lino e cotone, sopravvive anche la lavorazione di quella che viene definita seta di mare, il bisso…
Si respira tanta passione nel laboratorio delle sorelle Pes ma anche molta esperienza, frutto di anni dedicati allo studio e al lavoro. Vederle tessere un arazzo, sedute davanti al loro telaio, testimonia la loro capacità di concentrazione e l’armonia nel movimento di quattro mani mosse da un progetto condiviso, frutto dell’ intesa di due donne, due personalità diverse fra loro ma consapevoli che quella differenza non è nient’altro che il raffinato gioco della trama e dell’ordito di ogni nuovo manufatto. Lasciamo a loro la parola…