Certamente in modo indiretto, in maniera che la spontaneità sia la guida che porta l’allievo ad esprimersi, dobbiamo sviluppare nei nostri allievi alcune capacità.
CAPACITÀ RIFLESSIVE (MONITORARE E CAPIRE I PROPRI PROGRESSI). Nell’ambito delle Arti di Filo, le azioni indicate avvengono in modo spontaneo e rilassato contrariamente a quanto può avvenire nell’approccio durante un corso aziendale. I partecipanti condividendo la passione, risultano essere naturalmente curiosi e collaborativi con il resto del gruppo, senza essere competitivi, come invece potrebbe avvenire in un corso finalizzato all’avanzamento della carriera professionale
CAPACITÀ DI AUTOGESTIONE (organizzazione del lavoro per rendersi autonomi). L’organizzazione dei tempi e delle risorse varia di persona in persona. Per qualcuno non è un obiettivo importante in quanto l’attività è principalmente un passatempo, mentre per altri è finalizzato a scadenze prefissate. In questo caso i tempi diventano una sfida con sé stessi, per il semplice piacere di aver ottenuto il risultato deciso. L’insegnante ha il compito di indirizzare il corsista verso un metodo dettato dall’esperienza, che metta in grado di organizzare il lavoro in modo ottimale, funzionale allo scopo richiesto. Un lavoro ben organizzato può essere interrotto in qualsiasi momento, fornendo ugualmente un risultato soddisfacente e proponibile come concluso. E’ il caso di una tovaglia o di un qualsiasi lavoro che richieda molto tempo nell’esecuzione. Si organizza il lavoro a moduli, staccati ed indipendenti anche se interconnessi tra loro, in modo che anche mancandone uno o più, il progetto risulti ugualmente finito.
COSTRUIRE E MANTENERE RELAZIONI (capacità di socializzazione). Costruire e mantenere relazioni è una conseguenza naturale dei corsi delle Arti di Filo. Il gruppo di persone che non si conoscono, che arrivano da età, ceti sociali e culture diverse, socializza con facilità accomunato dalla passione e dall’entusiasmo della creazione, azzerando così ogni differenza. E’ compito dell’insegnante armonizzare il gruppo, essere disponibile in ugual misura con chiunque, in modo da creare quell’ affiatamento che porti il gruppo ad essere coeso a lungo.