.
Pagina collaborativa con i contributi di: Virtual Avalon Ship, La Piccola Galleria, Loredana Berardi, Eleonora Cecconi, Simona Paciletti, Serena Cancilla, Adele Greco, Oscar Martini & Anna Filosomi, Giuseppe Bellucci, Paola Di Donfrancesco. Metodologia e coordinamento web content: Antonella Cesari
.
Nei lunghi mesi di emergenza sanitaria il tema della resilienza diventa quanto mai attuale e #GeapolisRESTA. Attraverso pratiche collaborative partecipative, pensate per i contesti di apprendimento informale e non formale, i linguaggi dell’arte, della letteratura, della fotografia, e le storie di vite resilienti diventano il filo rosso con cui i collaboratori della web Community di Geapolis presentano nuove proposte per l’autoformazione e percorsi di animazione culturale, approfondimento e riflessione. L’obiettivo è quello di creare e condividere i propri contributi con gli altri in un clima di fiducia e riconoscimento reciproco; favorire competenze di mentorship, per cui ciò che è conosciuto dai più esperti viene trasmesso ai principianti; infine, incoraggiare l’espressione artistica e il coinvolgimento civico attraverso la condivisione di flusso, creando contenuti condivisibili sui media (podcast, video…).
.
.
Per RESILIENZA si intende la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi dolorosi, di RIORGANIZZARE positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà. È la capacità di RICOSTRUIRSI restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza perdere la propria umanità. Indica quindi ELASTICITÁ, la caratteristica cioè di assorbire energia in caso di urto, in quanto i materiali rigidi assorbono poca energia, mentre i materiali elastici assorbono molta energia. Resilienza non è quindi equivalente a “resistenza”, si può dire anzi che indichi il suo opposto, una “non resistenza” funzionale alla sopravvivenza, un piegarsi per non spezzarsi.
.
LA QUARANTENA DI UNA PITTRICE IPOVEDENTE
La quarantena di una pittrice ipovedente di Castri di Lecce (27 Aprile 2020)
Al tempo del Coronavirus ci sono anche le cose belle, come questo dipinto realizzato da Paola Di Donfrancesco, durante la quarantena, nella sua abitazione di Castrì di Lecce. Paola è ipovedente e si dedica alla pittura con estrema passione. Del suo ultimo lavoro dice: “É da circa due mesi che ci lavoravo, non sapete quanto è faticoso continuare a disegnare, ma io continuo nonostante la mia disabilità”.
E dalla passione nasce l’arte e l’ingegno di una salentina che ha saputo re-inventarsi e perseguire con determinazione la sua inclinazione artistica in un periodo di estrema difficoltà. Un dipinto colorato, fresco e genuino: delle barche ormeggiate al molo al tramonto a raffigurare una serenità che speriamo di poter ritrovare presto.
disegno di Paola Di Donfrancesco
Quando la vita rovescia la nostra barca, alcuni affogano, altri lottano strenuamente per risalirvi sopra. Gli antichi connotavano il gesto di tentare di risalire sulle imbarcazioni rovesciate con il verbo «resalio». Forse il nome della qualità di chi non perde mai la speranza e continua a lottare contro le avversità, la resilienza, deriva da qui…
torna alla pagina iniziale clicca qui
