“Se noi europei non abbiamo “l’europeo”, cioè una lingua comune, abbiamo altri linguaggi in comune, e uno di questi è il calendario. Si tratta di una lingua comune a tutti gli europei, usata quotidianamente. Se ci addentriamo nel labirinto del calendario europeo ci imbatteremo in altri particolari sorprendenti. Il calendario europeo è una sintesi o sinergia di temi grecoromani e cristiani di origine ebraica. La parola calendario deriva dal latino calendae. Roma ha adottato dalla Grecia la classificazione strutturale in secoli, anni, mesi, settimane e giorni. I nomi dei mesi sono ancora romani, anche se adesso i mesi di settembre (il settimo), ottobre (l’ottavo), novembre (il nono) e dicembre (il decimo) non corrispondono al numero che rappresentano. I romani ci hanno tramandato il loro calendario diviso in dieci mesi: Martius, Aprilis, Maius, Iunius, Quintilis, Sextilis, September, October, November, December”. (José Antonio Jàuregui, tratto da Europa tema e variazioni). Nel 153 a.C. furono aggiunti gennaio dedicato a Giano e febbraio dedicato alle purificazioni (februa). Quintilis e sextilis divennero luglio e agosto.